ISOLA DEL GIGLIO – È stato trasferito in carcere a Grosseto, con la Motovedetta dei Carabinieri di Porto Santo Stefano, un uomo di 38 anni di origine napoletana ma residente ad Isola del Giglio.
L’uomo era stato fermato il 21 marzo scorso, sull’Aurelia, a Capalbio, dal radiomobile di Orbetello. Nella sua vettura, ben occultata in confezioni di riso, era stato trovato un ingente quantitativo di cocaina diretto allo spaccio sull’isola. L’uomo, con numerosi precedenti in materia di stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, e noto tra la popolazione gigliese per comportamenti violenti anche prima del suo arresto, era finito ai domiciliari al Castello, dove vive.
Ma nemmeno gli arresti domiciliari lo hanno fermato. Il 12 dicembre, sebbene non autorizzato a lasciare l’abitazione, è andato a casa dell’ex moglie, con la quale è in corso una causa di separazione, e, probabilmente per gelosia, si è impossessato del cellulare della donna. I carabinieri della stazione di Isola del Giglio, allertati dalla donna, sono andati a casa dell’uomo, trovandolo regolarmente a casa.
Tuttavia, a seguito di una rapida indagine, i militari hanno ricostruito i fatti. L’Autorità giudiziaria grossetana ha revocato la misura degli arresti domiciliari, e ha disposto la custodia in carcere. Una volta arrestato per evasione e furto, l’uomo è stato scortato dai carabinieri della stazione e della Motovedetta di Porto Santo Stefano fuori dall’isola e presso il carcere di Grosseto.