GROSSETO – «Quello di oggi è solo un piccolo tassello, di un progetto più grande» Giovanni Caso parla con soddisfazione di Giammjlab, il laboratorio sartoriale che è stato inaugurato questa mattina e che è, appunto, soltanto il punto di partenza di quello che sarà un progetto che potrebbe incidere positivamente sull’economia di tutta la città.
Il progetto è ambizioso, ma ormai a buon punto. Una grande azienda sartoriale nel solco tracciato da Mabro. «Abbiamo già acquistato il capannone – afferma Caso, patron del Todys e presidente di Confesercenti – e stiamo aspettando i macchinari. L’intento è quello di avviare il tutto nel giro di pochi mesi, entro il 2018».
«Non cerchiamo finanziamenti – prosegue Caso che ha lavorato negli anni 90 come direttore commerciale di Mabro – quello che faremo è impresa vera. Vogliamo investire, e creare opportunità di lavoro». Opportunità che potrebbero essere colte proprio dalle vestaglie azzurre della Mabro, a cui Caso ovviamente pensa quando parla di sartoria di qualità. Non è ancora chiaro quante saranno le persone che troveranno lavoro nella nuova azienda, ma potrebbero essere alcune decine.
Nel frattempo quello che Caso ha inaugurato oggi, nel centro commerciale Europa, in via repubblica Dominicana (zona Cittadella) a Grosseto, è un piccolo atelier sartoriale raffinato ed elegante, con abiti che saranno confezionati su misura (su appuntamento con il sarto), camicie con tessuti (ma anche bottoni e filati) tutti italiani e di alta qualità. A fianco capi già pronti, anche per i più giovani. Ad affiancare Caso in questa avventura Michela Bigozzi e Samuel Panfilo.
«Le materie prime, come anche la manodopera, saranno tutti italiani – precisa Caso -. Qui in Maremma l’artigianato di qualità è uno dei punti di forza dell’economia e un valore aggiunto: l’alta sartoria è mancata per troppo tempo, è ora che torni; un settore che darà prestigio al territorio».