GROSSETO – Torna, giovedì 7 dicembre a Castiglione della Pescaia la “Festa dell’albero”, organizzata da Legambiente in collaborazione con l’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia.
I protagonisti principali di quest’anno saranno gli alunni delle: 4A, 4B, 5A e 5B della scuola primaria delle Paduline. A loro verrà illustrato dai responsabili di Legambiente quanto sia importante il verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità.
“Per l’edizione 2017 – spiega Elena Nappi, vicesindaco con delega alle politiche ambientali – attraverso il motto “Il futuro non si brucia!”, intendiamo porre l’attenzione, assieme agli educatori ambientali dell’associazione del cigno, anche su un altro tema strettamente legato all’importanza della tutela degli alberi, ovvero il contrasto agli incendi boschivi, fenomeno che purtroppo ogni estate si ripresenta, portando alla perdita di centinaia di migliaia di ettari di boschi e foreste, situazione che da giugno a settembre ha investito brutalmente il territorio di Castiglione della Pescaia”.
“La nostra adesione alla “Festa dell’albero” assume un particolare significato – aggiunge Nappi – per questo l’iniziativa sarà realizzata in due fasi, la prima fermata la faremo alla pineta de La Vela, percorsa questa estate dal fuoco e oggi bonificata in modo che possa avere una nuova vita. Qui, i ragazzi, saranno resi consapevoli di cosa accade quando un territorio pinetato cosi delicato e paesaggisticamente suggestivo viene percorso dal fuoco, cosa ne rimane, come può rinascere e cosa possiamo fare per prevenire che ciò accada. Successivamente compiremo un gesto simbolico, piantando nell’area di Casa Mora, altra zona percorsa dal fuoco nella passata stagione estiva, con i bambini delle scuole, 4 tipi di alberi della macchia mediterranea”.
“Utilizzando questa occasione – conclude il vicesindaco – porteremo tutti a riflettere sulla non casualità del fenomeno degli incendi, frutto di azioni sconsiderate, e sulle disastrose conseguenze che a livello ecologico e sociale producono”.