GROSSETO – Santa Fiora si conferma uno dei Comuni con un livello di tassazione tra i più bassi della Toscana. Il Consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe per l’anno 2018, rafforzando gli importanti ‘sconti’ già previsti negli anni precedenti. Confermata la riduzione del 50 per cento della tassa sui rifiuti per le attività commerciali e artigianali e l’esenzione per due anni dalla TARI per gli immobili che vengono recuperati ad uso alberghiero. Inoltre, da quest’anno, sarà dimezzata la TARI anche per gli immobili utilizzati dalle associazioni.
Non è previsto nessun aumento per l’aliquota IMU che rimane inalterata rispetto allo scorso anno allo 0,9 per cento, e continua, quindi, ad essere la più bassa tra i Comuni dell’Amiata. Ovviamente per l’IMU è applicata l’esenzione per la prima casa, eccetto quelle di lusso. “Siamo coscienti che l’imposizione sugli immobili è elevata in generale, a livello nazionale – sottolinea il sindaco Federico Balocchi – noi cerchiamo di mantenerla il più bassa possibile per quanto di nostra competenza”.
Riguardo agli altri tributi, nel 2018, è confermata l’esenzione totale dell’addizionale IRPEF per le famiglie con redditi inferiori ai 15mila euro. Applicata inoltre l’esenzione totale della TASI sulle abitazioni principali, come previsto dal Governo e come il Comune di Santa Fiora sta facendo dal 2014, dimostrandosi un precursore di questa misura. Tutti gli altri edifici dovranno sottostare ad un’aliquota dell’1 per mille, valore minimo imposto dalle direttive statali.
“Tenendo conto di tutti questi parametri possiamo dire che abitare e investire a Santa Fiora conviene – prosegue il sindaco Federico Balocchi –siamo uno dei Comuni più virtuosi con uno dei più bassi livelli di tassazione, grazie ad una politica di riduzione della pressione fiscale, tesa ad aiutare le famiglie e a incentivare l’iniziativa imprenditoriale nei settori strategici per lo sviluppo locale: l’artigianato, il commercio e il settore turistico. Il nostro obiettivo è quello di garantire le migliori condizioni per far sopravvivere le attività storiche e farne nascere nuove. Anche quest’anno ad esempio, abbiamo previsto l’esenzione per due anni consecutivi dalla TARI per incentivare la riapertura di alberghi chiusi da almeno 3 anni, perché questa è una delle priorità di Santa Fiora, per lo sviluppo turistico”.
“Inoltre, – conclude il sindaco – abbiamo dimezzato la TARI per gli immobili utilizzati dalle associazioni, un modo per sostenere l’importante compito che esse svolgono a beneficio di tutta la comunità, come presidio e animazione del territorio.”