ROCCALBEGNA – «Quindici mesi dopo le elezioni comunali, finite con la rielezione di Massimo Galli, ben poco abbiamo notato di quel cambiamento da lui tanto sbandierato in campagna elettorale. C’era da aspettarselo, in virtù dei risultati deludenti della prima legislatura Galli 2011-2016». Inizia così la nota della sezione del Psi di Roccalbegna che commenta l’operato del sindaco Galli al suo secondo mandato.
«Non è questo il modus operandi politico-amministrativo che la popolazione del comune di Roccalbegna ed insieme il proprio bellissimo territorio si meritano. Volendo fare opposizione critica, ma anche costruttiva, esponiamo alcune considerazioni, e alcune proposte concrete a favore della popolazione».
«Per quanto riguarda le condizioni delle strade comunali la loro manutenzione si rende urgente, non solo per le utenze locali ma anche per un dignitoso sviluppo turistico (e quindi economico) dell’intero territorio comunale. Pertanto smentiamo il sindaco per quanto da lui sostenuto recentemente sulla stampa, e se l’amministrazione è intervenuta, come sulle strade di Cana e Castagnolo, lo ha fatto senz’altro in modo non adeguato. Resta aperto il problema della strada del cimitero di Cana, da tempo sottoposta a movimenti franosi».
«Ecco le nostre proposte. Effettuare, presso il territorio comunale dei corsi professionali per giovani e persone in cerca di occupazione, come corsi di artigianato artistico oppure di “vecchi” mestieri ancora richiesti, in collaborazione con le associazioni sindacali di categoria del settore terziario, oppure con le rispettive associazioni amatoriali».
«Con l’Acquedotto del Fiora occorre, in primo luogo, un chiarimento, assieme all’amministrazione comunale, per verificare e risolvere il serio problema ecologico-ambientale della funzionalità delle vasche di decantazione delle varie frazioni. Servizio quanto meno, non espletato a norma. Inoltre, da alcuni mesi si verificano ripetutamente dei disagi anche nel servizio di distribuzione idrica; perciò si rendono urgenti interventi manutentivi sulla rete».
«Chiediamo risposte urgenti sul fatto che, nelle bollette per il servizio idrico, sono inserite voci di costo, per i cittadini, relative alla depurazione, mentre non esistono depuratori funzionanti nel territorio. Ma questa è correttezza?»-
«Anche nel nostro territorio comunale si verificano forti disagi sulla distribuzione della posta. Inoltre non si capisce perché i cittadini di Cana non possano usufruire dei servizi dell’ufficio postale (ormai “misteriosamente” chiuso da anni) nemmeno per un giorno a settimana. Sarebbe giusto avere il servizio espletato, almeno a giorni alterni, come nelle altre frazioni. A Cana, inoltre, le restanti mura non ancora ristrutturate che cingono il centro storico del paese, versano in condizioni gravi: il rischio di nuovi crolli resta elevato! Il Comune riprenda al più presto il progetto di restauro, con la ricerca dei finanziamenti per terminare quanto cominciato con il primo stralcio, eseguito con la discutibile ricostruzione della parte crollata delle mura».
«Inoltre riteniamo che sussista un problema di democrazia per quanto riguarda alcune importanti scelte fatte dall’amministrazione comunale. È mancato un serio ed aperto confronto di idee e di proposte con i cittadini, tale approccio trasparente avrebbe portato e porterebbe ad un rapporto meno conflittuale e spesso anche a soddisfare gran parte degli stessi. Incontri pubblici ufficiali sarebbero fondamentali quanto meno per i seguenti argomenti».
«Geotermia. E’ certo che verrà costruita una centrale geotermica nel nostro territorio comunale, sebbene in vicinanza con “Bagnore 3” e “Bagnore 4” nel territorio di Santa Fiora. Si rendono doverose delle assemblee pubbliche indette dall’amministrazione comunale per informare circa il progetto, le caratteristiche e le potenzialità dell’opera, viste le grandi resistenze che vengono incontrate da una parte consistente della cittadinanza amiatina ove già esistono centrali o dove progettano di costruirne. In quanto ancora non è del tutto chiarito il loro reale impatto ambientale, nonché la loro reale utilità».
«Antenna segnale internet e telefonia mobile di Cana. Non osiamo schierarci riguardo alle diatribe circa la sua utilità o meno. Onde trovare una parziale mediazione tra le stesse crediamo che possa esistere una soluzione, come piantare dei cipressi intorno al palo stesso in modo che gli alberi, crescendo, possano renderlo meno visibile».
«Unione dei Comuni Amiata-Grossetana. Chiediamo alla maggioranza l’impegno dell’amministrazione affinché l’Unione possa diventare una unione non di facciata ma di fatto! Circa la annosa questione della fusione dei comuni, sarebbe fondamentale un confronto con la popolazione per capire la volontà della stessa, se portare in fondo il sodalizio istituzionale con l’Amiata oppure aggregarsi con altre realtà comunali limitrofe».
«Il problema dei predatori ovini (tra l’altro una delle problematiche più a cuore al nostro partito) comporta gravi conseguenze per gli allevatori e per la nostra economia. Occorre agire in maniera concreta, visto che sino ad oggi nulla è cambiato in meglio, ma anzi, quel che è peggio, di questo serio problema sembra che nessun altro ne voglia più parlare. Occorre invece cercare di attirare ed aiutare concretamente i giovani, specialmente in cerca di occupazione, farli investire in questo importante settore all’interno del nostro territorio comunale, notoriamente e storicamente assai vocato».