FIRENZE – “Una numerosa e qualificata partecipazione, una vetrina straordinaria e un riconoscimento per il nostro museo e più in generale per la Maremma”. E’ stato questo il commento soddisfatto di Simona Rafanelli, direttore del Museo Archeologico di Vetulonia, al termine del workshop: “Museo4u, dal superamento di barriere fisiche e culturali alla progettazione di un museo per tutti”, che si è svolto oggi a Firenze presso il Centro Arte e Cultura organizzato dal Comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto) e dal Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia con la collaborazione della Rete dei Musei di Maremma.
Presenti i rappresentanti di alcuni tra i più importanti musei italiani, amministratori, operatori museali, rappresentanti delle associazioni che lavorano per promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale per i diversamente abili in tutti i settori. Un evento che ha concluso l’attività del progetto Museo4u realizzato al Museo Civico Archeologico di Vetulonia finanziato dalla Regione Toscana che punta ad rendere i musei accessibili a tutti. Non solo attraverso il normale abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche affrontando il superamento di quelle comunicative: trasformare quindi il museo in una struttura aperta davvero a tutte le persone prevedendo un intreccio di percorsi in cui tutti, bambini, anziani, persone con disabilità fisiche o intellettive possano entrare in relazione con il bene culturale.
A Vetulonia questo progetto, che vede come partner del Comune l’Associazione Culturale Prisma, è diventato una realtà grazie ad un unico supporto video in LIS (Lingua dei Segni Italiana), sottotitolatura, audio, animazioni e repliche 3D di reperti etruschi. Un progetto destinato ad ampliarsi in tutta la Maremma “Con il progetto “Musei SuperAbili” – ha sottolineato Roberta Pieraccioli coordinatrice della Rete Musei della Maremma –, classificato al primo posto nella graduatoria del bando biennale della Regione Toscana destinato ai sistemi museali, vogliamo rendere i nostri musei veramente accessibili a tutti. Grazie alla collaborazione dell’associazione Handy SuperAbile e del suo presidente Stefano Paolicchi, stiamo visitando le strutture per verificare la loro reale accessibilità. Un lavoro molto importante perché alla fine per ogni museo sarà stilato un report che servirà agli amministratori per intraprendere gli interventi necessari volti a superare le numerose barriere che limitano l’accessibilità per le varie disabilità”.