GROSSETO – “Le ipotesi di taglio dei fondi destinati all’agricoltura (Pac) nel bilancio per l’Unione Europea sono insostenibili per le imprese e per i cittadini europei che per il 90% sostengono la politica agricola a livello europeo per il ruolo determinante per l’ambiente, il territorio e salute secondo la Consultazione pubblica promossa dalla stessa Commissione europea”.
E’ quanto afferma il direttore di Coldiretti Grosseto, Andrea Renna nel commentare le ipotesi di studio sul bilancio comunitario dopo il 2020 con scenari che vanno da una diminuzione dal 15% al 30% del loro budget attualmente disponibile.
“Garantire un equo tenore di vita per gli agricoltori – sottolinea la Coldiretti – è un’esigenza fondamentale per la maggioranza dei cittadini (88%) che sottolineano come agli agricoltori ricevano solo una piccola quota del prezzo finale al consumo dei prodotti alimentari (97%). un indirizzo importante nelle scelte per il futuro della Politica Agricola Comune (Pac) dove occorre però cambiare rafforzando tutte le misure che escludono la “rendita” e premiando chi vive di agricoltura per puntare su un’assegnazione degli aiuti che consideri anche il contributo alla sostenibilità sociale e quindi all’occupazione, da parte delle imprese agricole”.
“E’ necessario valorizzare – conclude Renna – la distintività delle produzioni di cui la tracciabilità dell’origine e l’etichettatura sono i principali strumenti per recuperare valore sul mercato”.