GROSSETO – Si è conclusa a Firenze la conferenza dei servizi sul progetto geotermico pozzo esplorativo Monte Labro, con il rinvio della decisione al Consiglio dei Ministri.
“Siamo moderatamente soddisfatti- commenta il sindaco di Cinigiano Romina Sani– consapevoli che questo è il miglior risultato oggi possibile, in considerazione del fatto che la Regione Toscana avrebbe voluto autorizzare. Come sindaco di Cinigiano esprimo una forte critica al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all’assessore competente Federica Fratoni per le modalità di gestione della questione geotermia. Rossi e Fratoni continuano a non tenere conto della volontà chiara e ben motivata della comunità e delle istituzioni locali che hanno seguito in maniera coerente e leale gli indirizzi indicati”.
“La Giunta Regionale- prosegue Romina Sani – ha adottato sino ad oggi un atteggiamento contraddittorio, in quanto nel caso di Seggiano, con una deliberazione ad hoc, ha riconosciuto le motivazioni favorevoli ad una inidoneità generale ad interventi di tipo geotermico, mentre nel caso di Cinigiano ha addirittura escluso dalla Via un progetto invasivo come quello di Monte Labro. Sono oggi amareggiata, in riferimento alla conferenza dei servizi Monte Labro, per la oggettiva mancanza di considerazione della voce espressa da 7 Comuni rappresentanti dall’Unione dei Comuni dell’Amiata Grossetana oltre che dal Comune di Cinigiano”.
“Ritengo, inoltre, che non sia stato valutato in maniera adeguata il parere vincolante e insuperabile della Soprintendenza nonché le perplessità espresse dalla Asl, quale autorità sanitaria locale. Purtroppo l’incapacità di governare il territorio rischia di comportare che siano i giudici a decidere per conto di chi è invece stato eletto dai cittadini. Esprimo un ringraziamento a tutti i cittadini che hanno voluto inviare memorie e osservazioni in conferenza dei servizi a sostegno della posizione del Comune di Cinigiano.”