GROSSETO – Si celebra domani, venerdì 1 dicembre, la giornata mondiale per la lotta all’Aids, istituita nel 1987 per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa grave malattia infettiva che, dai primi anni ottanta (il primo caso fu segnalato, negli Stati Uniti, nel 1981) ha colpito almeno 60 milioni di persone, nel mondo.
Il “Programma delle Nazioni Unite per l’AIDS/HIV” ha pubblicato anche quest’anno i dati sulle stime dell’infezione, secondo i quali il numero di sieropositivi è in progressivo aumento rispetto al passato. Non solo perché ogni anno si infettano 2 milioni di persone, ma anche per il minor numero di decessi legato all’uso dei farmaci antivirali e alle maggiori possibilità di accesso alle cure, nei Paesi in via di sviluppo.
“In questo momento, la nostra maggiore preoccupazione – spiega l’infettivologa Cesira Nencioni, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Grosseto – è il sommerso. Nel 2017 i nuovi casi di sieropositività accertati con il test, in provincia di Grosseto, sono diminuiti rispetto al 2016, ma non abbiamo un’idea precisa di quante siano le persone che non sanno di aver contratto il virus. E purtroppo aumentano i casi di contagio per rapporto sessuale, che è la via di trasmissione più diffusa. Ci si protegge meno, come dimostra anche l’aumento di altre infezioni sessualmente trasmissibili, e soprattutto non c’è l’educazione a fare il test. Anche se di Aids si muore meno, grazie alla sempre maggiore efficacia delle cure, questo non significa che il virus si sia fermato. Anzi.
Quindi, la prevenzione resta la cura più efficace, comportandosi in maniera attenta e consapevole. È un atto di responsabilità verso se stessi e gli altri, così come è un atto di responsabilità fare il test. Se c’è un dubbio rivolgersi ai nostri ambulatori e fare il test, oppure parlare con il proprio medico”.
A chi rivolgersi
Se ci sono dubbi su se stessi, su un familiare o sul proprio partner, per avere una consulenza o per informazioni, rivolgersi allo specifico ambulatorio, nel reparto di Malattie infettive, all’ospedale di Grosseto, telefonando al numero 0564/485022, nei seguenti orari: il lunedì dalle 14.30 alle 16.30; dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 12. Oppure direttamente al reparto di Malattie infettive, al numero 0564/485219.
I numeri dell’Hiv in provincia di Grosseto
Dal 2006 ad oggi, si registra una media di circa 12 nuovi sieropositivi all’anno, accertati con il test, la maggior parte uomini che hanno contratto il virus per trasmissione sessuale. L’età media negli ultimi 10 anni, va da 35 a 44, con un aumento progressivo dagli anni ’80 ad oggi.
L’andamento dei nuovi sieropositivi è il seguente, precisando che l’andamento è legato al numero delle persone che si fanno il test:
2006, 10 nuovi casi;
2007, 23 nuovi casi;
2008, 9 nuovi casi;
2009, 10 nuovi casi;
2010, 14 nuovi casi;
2011, 20 nuovi casi;
2012, 12 nuovi casi;
2013, 8 nuovi casi;
2014, 15 nuovi casi,
2015, 5 nuovi casi;
2016, 21 nuovi casi.
Nel 2017, ad oggi sono stati accertati 11 nuovi casi.
Per quanto riguarda i pazienti – ammalati di Aids o sieropositivi accertati con il test – seguiti dalle Malattie infettive a Grosseto, sono circa 500, di cui un terzo donne, di età tra 21 e 79 anni, una parte dei quali provenienti da altre province e regioni.