GROSSETO – Primi rumors in vista dell’appuntamento con le politiche del 2018. Con la nuova legge elettorale che prevede la divisione del territorio in collegi uninominali anche in provincia di Grosseto è partito il totonomi per i candidati nel collegio della Camera e in quello del Senato.
Nel Partito democratico locale che proprio ieri ha saluto il segretario nazionale Matteo Renzi, in visita a Orbetello con il tour “Destinazione Italia”, si iniziano a delineare i percorsi che porteranno alla scelta dei candidati ritenuti più idonei a correre alle prossime elezioni. La scelta del candidato nei collegi è fondamentale perché si corre per arrivare primi e si mette, per così dire, la propria faccia contro quella dei candidati degli altri schieramenti.
Tre i primi nomi in corsa per la candidatura ci sono una donna e due uomini. Al Senato, il collegio è molto vasto e comprende le province di Grosseto e di Livorno (circa 500 mila abitanti) il candidato più probabile in questo momento è Luca Sani. Presidente della commissione agricoltura della Camera e con una esperienza di due mandati a Montecitorio, Sani dovrebbe essere il candidato che il Pd ritiene giusto per rappresentare il territorio delle due province anche a palazzo Madama.
Più mobile la situazione invece per la definizione dei candidati alla Camera. In questo caso le idee sono due. Una porta all’ex sindaco di Grosseto e Follonica, Emilio Bonifazi. Grande esperienza amministrativa, rapporti buoni e molti contatti con buona parte del territorio compreso nel collegio, Bonifazi potrebbe essere uno dei papabili. L’altra idea viene invece dalla società civile e piace molto al Pd. Stiamo parlando di Vittoria Doretti, ideatrice del percorso del Codice Rosa, che da Grosseto è diventato un modello per molte realtà in tutta Italia e che ha portato Doretti alla ribalta delle cronache nazionali con una serie di riconoscimenti importanti.
Per il momento, come detto, queste rimangono delle idee anche se non manca molto alla definizione delle candidature e il lavoro nelle prossime settimane diventerà più serrato. Staremo a vedere. Intanto i nostri lettori, se vogliono, possono partecipare all’iniziativa “Il Parlamento che vorrei” votando il loro candidato preferito per rappresentare il nostro territorio a Roma: IlGiunco.net lancia “Il Parlamento che vorrei”. Vota il tuo candidato nel collegio di Maremma.