ORBETELLO – Arriva con un po’ di ritardo in il treno Pd in Maremma e ad accogliere Matteo Renzi alla stazione di Orbetello ci sono circa un centinaio tra dirigenti e simpatizzanti del partito. Strette di mano, selfie, abbracci per l’ex premier che non si sottrae ai saluti della gente arrivata alla stazione lagunare per dargli il benvenuto in terra maremmana.
Ci sono anche i big, da Luca Sani a Dario Parrini, da Leonardo Marras a Antonio Mazzeo ed Eugenio Giani, e poi i segretari dei comuni maremmani e qualche sindaco. Tutti a Orbetello, la 77esima tappa del tour Destinazione Italia, per stare vicini al segretario. La visita di Renzi è breve, poco più di un’ora, che l’ex primo cittadino di Firenze sceglie di trascorrere nell’oasi Wwf di fronte alla laguna di Orbetello, nel Casale della Giannella.
«Durante questo viaggio che oggi mmi porta in Toscana – ha detto Renzi – abbiamo già percorso 5700 chilometri e abbiamo conosciuto tante realtà importanti parlando spesso di temi economici, ma quello che non è mai mancato durante il tour è l’aspetto umano: per noi la cultura, il sociale come anche l’ambiente sono argomenti che devono stare al centro della nostra agenda. Qui in Maremma l’ambiente può dare sviluppo. Come dimostrato dal Wwf con il suo impegno, l’ambiente non è importante soltanto come valore, ma può essere una straordinaria opportunità di crescita».
All’interno dell’oasi Renzi ha visitato il centro di documentazione e uno dei capanni di avvistamento della fauna della laguna. Poi ha incontrato gli imprenditori del settore ittico che si occupano di acquacoltura. «Questo è un settore – ha detto – che può diventare strategico per l’Italia e ci metteremo a lavoro per sbloccare quella burocrazia che spesso rallenta li sviluppo e non solo. In questo campo abbiamo cercato di fare qualcosa, ma c’è ancora molto da fare per “sborocratizare” l’Italia».