GROSSETO – Assolto perché il fatto non sussiste. Si è concluso così un altro procedimento penale a carico di Elismo Pesucci, per fatti risalenti a quando ricopriva la carica di sindaco di Campagnatico e con accuse molto gravi. Non è certo la prima assoluzione per Pesucci, sempre nell’ambito della stessa vicenda, ma sicuramente è la più importante e quella che davvero può segnare un punto decisivo in questo procedimento.
«E il coordinamento provinciale di Forza Italia – si legge in una nota del partito – non può che esprimere grande soddisfazione per la fine di una vicenda che ha devastato l’esistenza di un amministratore da sempre vicino al nostro partito. Un incubo durato dieci anni, durante i quali Pesucci – senza contare i risvolti umani della vicenda – ha dovuto far fronte ad accuse pesantissime, sacrificando la propria vita personale e politica».
«Oggi nessuno potrà ridargli quello che ha perso, ma almeno è arrivata la soddisfazione di un’assoluzione piena, totale. Un’assoluzione che dimostra, oltre alla correttezza dell’operato di Pesucci come sindaco di Campagnatico, più in generale anche la bontà dell’azione amministrativa in quel Comune. Lo stesso Comune che oggi continua ad essere governato dal centrodestra con il sindaco Luca Grisanti. Segno che i cittadini hanno ben chiaro a chi affidare la propria fiducia. Alla conclusione della vicenda giudiziaria che vede coinvolto suo malgrado Elismo Pesucci mancano ora solo gli ultimi due tasselli, ma confidiamo che – proprio come è avvenuto finora – nelle aule di giustizia possa emergere con chiarezza la verità. Che Pesucci, cioè, non si è macchiato di alcun reato svolgendo il suo operato da sindaco».