CAPALBIO – È un appello accorato quello che Luigi Bellumori, sindaco di Capalbio, fa a tutti dal ministro al prefetto, dal presidente della Provincia al governatore della Toscana. Quello di Bellumori è un esposto in cui impugna «gli atti che si stanno mettendo in essere per escludere dalla project review Anas i lotti a sud di Ansedonia».
Il documento è stato inviato il 24 novembre «a tutti i soggetti istituzionali con potere o influenza decisionale in merito alla Dorsale Tirrenica. In vista della Conferenza di servizi di lunedì 27 novembre, che chiuderà il proprio lavoro per il progetto autostradale e presumibilmente si ricostituirà come tale per il progetto di adeguamento dell’Aurelia da Ansedonia a Grosseto individuando nell’Anas il soggetto realizzatore. Il lotto 5A resterebbe escluso dal progetto Anas e per esso resterebbe invece attuale la concessione autostradale della SAT».
Il documento inviato è nato dalla collaborazione con le associazioni ambientaliste: l’associazione Maremma Viva, Italia Nostra, Wwf (che siede in Conferenza di Servizi) e Legambiente.
«Il documento rileva in particolare e in primo luogo la illecita proroga senza gara della concessione SAT per la quale è in corso una procedura di infrazione europea contro il Governo italiano con ricadute sanzionatorie estremamente onerose per il bilancio dello Stato nella più che probabile ipotesi che la procedura si concluda con la condanna del nostro Paese da parte della Corte di Giustizia dell UE». Afferma ancora Bellumori.
«Il documento contesta al Governo una seconda infrazione della normativa comunitaria, stavolta in materia ambientale, in quanto la pretesa della SAT di considerare tutt’ora valida la Valutazione di impatto ambientale del 2012 del lotto 5A e quella altrettanto singolare di frazionare la VIA per singoli lotti, contravviene con solare evidenza alle Direttive UE che impongono che si valuti l’impatto ambientale cumulativo della infrastruttura e non invece quello frazionato per singoli lotti».
«L’assenza funzionale del Ministero delle Infrastrutture e la indifferenza pressoché totale della Regione Toscana alle istanze che gli vengono rivolte da tempo dall’Amministrazione Comunale e dalle associazioni, obbligano il Comune a concentrare l’azione di trasparenza e di verità, sulle Istituzioni Europee, meno sensibili alle esigenze del quartierino che invece non fanno stare troppo sereni gli attori politici di questa pessima vicenda di malgoverno tutta italiana in spasmodica attesa delle prossime elezioni». Continua il primo cittadino capalbiese.
«Prossimamente sul filone degli atti allegati sarà inviato un documento cofirmato da Italia Nostra, Wwf, Legambiente e MaremmaViva, a ognuno dei 72 parlamentari europei italiani, nella speranza che almeno alcuni di loro presentino interrogazioni alla Commissione sui due aspetti sopra sintetizzati di violazione della normativa europea analogamente a quanto ha già fatto due volte l’onorevole Sergio Cofferati. Grazie a lui la Commissione ha finalmente avviato la procedura di infrazione sulla illecita proroga della concessione a SAT. Basterebbe oggi il buon senso, ma in una politica fatta di tanta incapacità ed incompetenza non ne viene sentito il bisogno!» Conclude.