GROSSETO – Più linguaggi, un solo messaggio. Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è prevista l’iniziativa, voluta dall’Onu, denominata “Orange the World”. Nell’occasione la facciata del municipio si colorerà di arancione (venerdì, sabato e domenica) e il Comune di Grosseto, assieme al Soroptmist Club, darà il proprio contributo organizzando un evento di sensibilizzazione sul tema nell’aula magna del Polo universitario: l’inizio è previsto alle 10. “Vogliamo fare la nostra parte contro un fenomeno brutale e vergognoso che va a tutti i costi debellato”, spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Gli alunni degli istituti superiori grossetani sono stati invitati dal Comune a esprimersi nel corso dell’appuntamento attraverso vari linguaggi.
Per tutta la mattina si alterneranno quindi musica, poesia, immagini. Tutti per combattere la violenza sulle donne. “Questa violenza – dice l’assessore alle Pari opportunità Chiara Veltroni – si manifesta in tanti modi: è fisica, psicologica, sessuale ed economica. E’ quindi attraverso tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione che dobbiamo combatterla, agendo su vari fronti. Per questo importante è la collaborazione con le scuole e con le nuove generazioni per creare una cultura della non violenza e della parità di genere. Bisogna lavorare sul linguaggio, sulle abitudini e sulla quotidianità. E’ lì che spesso si insidia il pericolo. Un pericolo che ha avuto tempo di entrare nella nostra società. Adesso la società, anche grazie all’entusiasmo dei giovani, ha preso coraggio e vuole cambiare. Le istituzioni avranno un ruolo fondamentale. Lo avrà il Comune, lo avranno le scuole, le famiglie e i giovani, ragazzi e ragazze. Assieme possiamo fare tanto. Iniziative come quella di sabato ne sono la dimostrazione”.
Non solo. Il Soroptimist Club nasce proprio come una organizzazione di donne impegnate che si distinguono per attuare e per acquisire pari opportunità. Non poteva quindi mancare. “Oggi tante donne non hanno più paura di denunciare la violenza – spiega Patrizia Nalesso, presidente del Club grossetano -: anzi, sono unite in questa battaglia. E ci piace vedere che questo sentimento sia percepito dalle ragazze e dai ragazzi delle nostre scuole non superficialmente ma in maniera molto più profonda di quanto si pensi”. All’iniziativa aderiscono anche Cif, Lions Aldobrandeschi, Lions Host, Moica, Olimpia de Gouges, Pasfa, Rotary.