GROSSETO – È morta questa mattina, all’ospedale di Grosseto, all’età di 39 anni, a causa di un aneurisma intestinale. La donna, che era da poco diventata mamma, e che aveva già un altro figlio, avrebbe avuto una patologia congenita di cui neppure i medici erano a conoscenza.
«Il decesso della paziente è legato a un quadro clinico preesistente alla gravidanza e al cesareo, imprevisto ed imprevedibile – afferma la Asl in una nota -. La donna, infatti, soffriva di una grave e rara patologia circolatoria congenita, di cui non era a conoscenza né lei, né i medici che l’hanno seguita negli anni, diagnosticabile solo con esami specifici che vengono prescritti in presenza di determinati sintomi».
«La gravidanza si è svolta senza problemi e anche l’intervento per il cesareo non ha avuto alcuna complicazione, nell’immediato – prosegue la direzione della Asl -. La grave emorragia che si è verificata nelle ore successive è legata alla patologia preesistente, che ha prodotto la rottura di un aneurisma intestinale. Malgrado il tempestivo intervento dei chirurghi, del radiologo interventista e il ricovero in Rianimazione, il quadro clinico si è ulteriormente complicato, rendendo necessari altri interventi chirurgici che, tuttavia, non hanno potuto evitare il peggio».
«L’equipe multidisciplinare che ha seguito il caso, ha fatto il possibile, consultandosi anche con i professionisti di strutture ospedaliere italiane di secondo livello, tenendo costantemente informata la famiglia sull’evoluzione del caso, che fin dall’inizio è apparso disperato, e sulle possibilità di intervento. Come è previsto dai protocolli ministeriali e regionali in caso di eventi avversi, abbiamo attivato le procedure di verifica interne, attraverso la struttura per la Gestione del rischio clinico. Siamo vicini alla famiglia, cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze, in questo momento di grande dolore, rinnovando la fiducia nell’operato dei nostri medici e in quello della magistratura». Conclude la Asl.