FOLLONICA – “Apprendiamo amaramente dal profilo Facebook della presidenza del consiglio comunale di Follonica, che la Festa della Toscana avrà un tema che snatura completamente il senso di questa ricorrenza e dal titolo fuorviante I migranti siamo noi”. Inizia così una nota di Fratelli d’Italia e An Follonica, insieme a Gioventù Nazionale Follonica.
“Questo giorno così importante per tutti i toscani non è dedicato a feste enogastronomiche o eventi culturali di vario genere di cui possiamo cambiare il titolo a nostro piacimento – prosegue la nota – ma ha un tema importante e centrale: l’abolizione della pena di morte. La politica riformatrice di Leopoldo II di Lorena in tema di diritti umani, permise alla Toscana, in epoca rinascimentale, di aggiudicarsi il primato di essere stata la prima regione al mondo ad aver abolito la pena di morte. Organizzare in occasione della festa che celebra l’abolizione della pena di morte, una serie di eventi riguardanti il tema dei migranti ci sembra un paradosso, dato che questa politica di immigrazione è per i migranti stessi una condanna a morte”.
“È noto a tutti che il progetto di accoglienza portato avanti dagli ultimi governi di centro sinistra, con l’ingannevole promessa di migliorare le condizioni di vita a tutti i migranti, attrae migliaia di persone a compiere viaggi della speranza, che spesso finiscono in tragedie. Come già ampliamente dimostrato, è un dato di fatto ormai che l’immigrazione di oggi non è solo un fenomeno sociale ma è principalmente un fattore economico sul quale molti lucrano, ed è fin troppo facile fare i compassionevoli quando poi sono gli altri a rimetterci. Non volendo commettere lo stesso errore di De Luca allontanandoci troppo dal tema principale della festa della Toscana vogliamo ribadire che non vi è alcun nesso tra l’evento organizzato dal Presidente del Consiglio e le linee guida suggerite dalla Regione Toscana, che quest’anno ha scelto come titolo per celebrare la giornata I Lorena in Toscana”.
“Augurandoci che venga rivisto il programma -conclude la nota – auspichiamo inoltre che gli eventi organizzati tra il 23 ed il 29 novembre non siano l’occasione di De Luca per presentare la sua ipotetica candidatura a sindaco per le prossime amministrative, ma un evento per celebrare quello che è realmente il 30 novembre: la festa di tutti i toscani”.