GROSSETO – La Cgil grossetana «apprezza il fatto che finalmente il comune di Grosseto adotti un nuovo regolamento per gli appalti. In modo da semplificare le procedure e dare pari opportunità alle imprese grossetane, in difficoltà soprattutto per l’assenza di un albo ufficiale dei fornitori. Cosa che ha impedito di adottare procedure semplificate per l’aggiudicazione degli appalti “sotto soglia” – fino a un milione di euro – finendo per penalizzare proprio le aziende locali».
«Questa novità – sottolinea Claudio Renzetti, segretario della Camera del lavoro di Grosseto – era attesa da lungo tempo, ed era stata sollecitata da più parti. Da parte nostra ne siamo soddisfatti, salvo naturalmente verificare in concreto i contenuti del nuovo regolamento. Quello che più ci preme è l’inserimento di un albo ufficiale dei fornitori, in modo da semplificare e facilitare lo svolgimento delle gare sotto soglia, per importi fino a un milione di euro, ma poniamo anche una questione che riguarda i lavoratori dipendenti delle ditte che si aggiudicano gli appalti. In particolare negli appalti per i servizi, ad esempio quelli per le pulizie, museo e biblioteca, è necessario introdurre un capitolato che renda coerenti prestazione richiesta e importo di gara, rispetto delle norme di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e una clausola sociale che tuteli la continuità dei posti di lavoro, oltre che l’applicazione dei Ccnl firmati dalle associazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative. Potrebbe apparire scontato, ma non lo è».
«Infine – conclude Renzetti – è necessario che tutti i Comuni della provincia che ne sono ancora sprovvisti, facciano quello che si accinge a fare il comune di Grosseto, dotandosi del regolamento per gli appalti».