GROSSETO – Dopo alcuni anni di vacanza, nominate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, su designazione della Provincia, la Consigliera di Parità effettiva della Provincia di Grosseto, l’avvocato Laura Parlanti, e la Consigliera di Parità supplente, la dottoressa Edy Rita Bronchi che si occuperanno, come previsto dalla legge, di promuovere e vigilare l’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione in ambito lavorativo.
Le candidature pervenute alla Provincia sono state otto in totale: Laura Parlanti ed Edy Rita Bronchi sono state scelte in virtù del loro curriculum e delle rispettive esperienze professionali.
Laura Parlanti, 46 anni, vive e lavora a Grosseto e, come libera professionista, oltre a dedicarsi al diritto di famiglia e dei minori e ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie, da sempre collabora con uno studio che si interessa prevalentemente di diritto del lavoro. Dal 2010, in qualità di Consigliera di Fiducia del gruppo Unicoop Tirreno, si occupa di prevenzione delle molestie sessuali sul luogo di lavoro e, nell’ambito di tale attività, ha preso parte al tavolo permanente Pari Opportunità e collaborato a vari progetti inerenti la disparità di genere.
Edy Rita Bronchi, 58 anni e laureata in Giurisprudenza, è dipendente del Comune di Orbetello ed è stata componente della Commissione Pari Opportunità del medesimo Comune e più volte sua Presidente. Successivamente ha partecipato come rappresentante e Presidente dell’Associazione Culturale “Incontriamoci” di Albinia, e come segretaria incaricata dal Comune di Orbetello, alle Commissioni Pari Opportunità che si sono alternate negli anni fino al 2016.
“Quello delle pari opportunità è un tema sempre attuale – spiega la Parlanti -: nonostante le numerose conquiste, anche sotto il profilo legislativo, che sono state compiute negli ultimi decenni, si avverte costantemente la necessità di riportare l’attenzione sul problema della discriminazione di genere. Il vecchi adagio che afferma che le donne lavorano di più degli uomini, ma guadagnano meno, purtroppo, corrisponde ancora alla realtà dei fatti e non mi riferisco soltanto a coloro che, come me, svolgono una libera professione. Sono convinta che la figura della Consigliera di Parità sia un valido strumento per promuovere progetti e azioni positive per rimuovere gli ostacoli che ancora sussistono, per sostenere politiche attive del lavoro – comprese quelle formative – e, infine, per far emergere eventuali situazioni di squilibrio di genere”.
Il mandato delle Consigliere, svolto a titolo gratuito, avrà durata quadriennale – con possibilità di proroga per un ulteriore quadriennio – e l’ufficio avrà sede nei locali della Provincia in via Ansedonia.
“Il nostro compito principale è tutelare i lavoratori, donne e uomini, nei casi di mancata applicazione della normativa sulle pari opportunità – commenta Brocchi -, ma la nostra attività riguarda anche, più in generale, la promozione della cultura della parità di genere. Assicuro la mia fattiva collaborazione e sosterrò la Consigliera di Parità sia in sede di conciliazione, sia nella realizzazione di progetti volti ad evitare le discriminazioni, nell’interesse di tutti i cittadini della Provincia.”