GROSSETO – Hanno messo a segno truffe in tutta Italia, anche in Maremma, sino a quando i carabinieri della Compagnia di Osimo, in provincia di Ancona, non li hanno arrestati. Due fratelli avevano messo a punto una truffa collaudata: camuffavano la loro identità, fingendosi carabinieri e avvocati, poi prendevano di mira anziani, mettendo in scena l’ormai nota truffa in cui si finge che un parente (un figlio in genere) sia in difficoltà, e chiedendo denaro contante e monili in oro per risolvere il problema.
–
–
Trasfertisti del crimine e della truffa i due fratelli, campani, delinquenti seriali, telefonavano alle vittime e poi mandavano un terzo complice a ritirare il denaro. Tale modus operandi continuato, aggravato dalla crudeltà, reiterato nel tempo, ha consentito ai carabinieri del Nucleo Operativo osimano di procedere alla ricostruzione completa dei fatti/reati e delineare la gravissima accusa del delitto di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione ed alla truffa continuata aggravata in concorso, almeno 20 i colpi commessi su tutto il territorio del centro nord Italia in solo 15 giorni. Una truffa riguarda anche la nostra provincia, dove i due avevano colpito il 24 marzo scorso.