GROSSETO – Il Comune di Grosseto insieme all’Unione nazionale degli ufficiali in congedo e all’Associazione nazionale dei Carabinieri ricorda le vittime dell’attentato di Nassiriya che nel novembre del 2003 costò la vita a 19 italiani, di cui 17 militari e 2 civili.
La cerimonia si terrà venerdì 10 novembre alle 10 in piazza Caduti di Nassiriya a Grosseto, alla presenza del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del prefetto di Grosseto Cinzia Torraco, del presidente del Consiglio comunale Claudio Pacella, del presidente dell’Unuci Giancarlo Indiati, del presidente dell’Anc Mauro Magni e delle autorità civili, militari e religiose cittadine.
“La strage di Nassiriya è rimasta scolpita nella memoria di tanti italiani e non solo che hanno partecipato al dolore causato da una perdita così grave – dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. La città di Grosseto già nel 2004 volle rendere omaggio alle 19 vittime dedicando loro la piazza in cui ci troviamo oggi e il monumento qui sistemato. E anche quest’anno vogliamo tenere alto il ricordo di questi uomini che nell’assolvere al loro dovere al servizio dello Stato hanno pagato con la vita l’impegno profuso a favore del prossimo e della pacifica convivenza dei popoli”.
“Nel ricordare i 17 militari italiani morti per mano dell’uomo non dimentichiamo anche i due civili caduti mentre svolgevano il loro lavoro – aggiunge il presidente Claudio Pacella – e le vittime locali. Una strage inaudita che ha messo in evidenza la ferocia dell’uomo, ma anche la speranza in un mondo migliore. Quello popolato da uomini e donne che si spendono per chi si trova in difficoltà, anche in contesti difficili e mettendo a repentaglio la propria esistenza”.
Alla cerimonia parteciperanno anche l’Istituto Nastro Azzurro Unuci, l’Associazione Marinai d’Italia, l’Associazione Arma aeronautica, l’Associazione nazionale Carabinieri, l’Associazione nazionale Finanzieri, l’Associazione nazionale Bersaglieri, l’Associazione nazionale Alpini, l’Associazione nazionale paracadutisti e l’Associazione nazionale Arma di Cavalleria.