BRACCAGNI – Ieri, il presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati, Luca Sani, ha fatto visita all’OL.MA, la cooperativa degli olivicoltori con sede a Braccagni. Erano presenti il presidente di OL.MA, Massimo Neri e il direttore di Coldiretti Grosseto, Andrea Renna.
«A novembre tradizionalmente inizia la raccolta delle olive e in questo momento – commenta l’On. Luca Sani – non poteva mancare una visita all’oleificio dell’OL.MA, una vera punta di diamante del nostro territorio per la produzione di olio extra vergine d’oliva di primissima qualità. Una realtà in crescita, – continua Sani – basti vedere l’ampliamento avuto dalla struttura in questi anni e la sua organizzazione aziendale che oggi vanta 1200 soci che contribuiscono alla produzione dell’olio».
Durante l’incontro, il presidente Massimo Neri ha parlato di un settore olivicolo dinamico e aperto a nuovi investimenti. L’annata 2017 ha avuto un calo di produzione del 50% rispetto al 2016, causato principalmente dalla siccità, ma le olive sono di ottima qualità, per l’assenza della mosca, con una resa che supera il 17%. Gli olivicoltori si vedono riconosciuti anche quest’anno 8,50 euro al litro. Sempre Neri ha spiegato come la cooperativa si sia data un impianto industriale, dotato di moderne tecnologie. In azienda, infatti, avviene tutto il ciclo della filiera dallo stoccaggio alla trasformazione, al confezionamento fino alla commercializzazione del prodotto. Per far questo ci sono 42 dipendenti fissi che arrivano a 100 con gli stagionali. Rimane ancora fermo il vivaismo olivicolo legato alla ricerca, che potrebbe muoversi in sinergia con il settore.
«L’OL.MA rappresenta un esempio positivo di cooperazione – aggiunge Sani – che sta puntando sul processo di filiera per commercializzare ed esportare nel mondo un prodotto di eccellenza come l’olio toscano che ha un enorme potenziale, quello di essere strettamente legato all’identità del territorio. Dal 1998 l’olio extra vergine d’oliva Toscano – ricorda Sani – è tutelato dall’Indicazione Geografica Protetta (IGP) e, come stabilito dal disciplinare, tutte le fasi di produzione devono svolgersi rigorosamente in Toscana».
All’incontro, insieme a Sani, era presente anche Manuela Bartalucci, consigliere comunale di Grosseto, residente a Roselle, una delle zone a maggiore vocazione olivicola.