GROSSETO – É nato ufficialmente stamani, presso la sede grossetana della Camera di commercio, il Comitato Promotore del Distretto Agroalimentare della Toscana del Sud, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e di tutti i soggetti sottoscrittori: Camere di commercio della Maremma e del Tirreno, di Arezzo e di Siena, Comuni delle province di Livorno, Grosseto, Siena ed Arezzo, Associazioni di categoria.
Il Comitato ha il compito di ottenere, dalla Regione Toscana, il riconoscimento del “Distretto Agroalimentare della Toscana del Sud” e in una fase successiva di proporre al MIPAF un “Contratto di Distretto” per la valorizzazione del “Prodotto Toscano” attraverso la sua commercializzazione diretta, ma anche attraverso la trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole di base delle filiere interessate, all’interno del “brand Toscano”.
Il Presidente Riccardo Breda ha aperto l’incontro ringraziando tutti gli intervenuti: oltre al numeroso pubblico, i Consiglieri regionali Gianni Anselmi, Stefano Scaramelli, Simone Bezzini, Lucia De Robertis, Leonardo Marras, e diversi Sindaci dei territori interessati. “Il distretto agroalimentare è una grande opportunità per questo territorio, per la Maremma e per la Toscana del sud – ha detto Breda -. Attraverso l’agricoltura e il turismo possiamo riprendere il cammino e non marciare più ad una velocità diversa dal resto della regione. Questo progetto traccia un percorso di valorizzazione di tutto il territorio: del turismo, della qualità dei nostri prodotti e della filiera dei produttori locali”.
Sono intervenuti Andrea Sereni, Presidente della Cciaa di Arezzo e dell’Unione regionale delle Cciaa, e Massimo Guasconi, Presidente della Cciaa di Siena, è stato poi Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Sindaco del Comune di Grosseto, a ringraziare la Camera di commercio per il coordinamento dell’iniziativa, evidenziando l’importanza per le imprese di provare a mettersi in rete, concretizzando un “sogno” dei primi anni Novanta, che faceva perno sull’area vasta.
L’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi ha sottolineato che creare oggi il Distretto Toscana sud costituisce una forza che supera ogni logica di campanile. L’assessore ha riassunto i termini del progetto: sono state ad oggi presentate richieste di finanziamento per un totale di 173 milioni di euro, riferite alle varie filiere, cerealicola, lattiero-casearia, agricola, florovivaistica ecc. Una volta che la Regione Toscana avrà approvato la costituzione del Distretto agroalimentare, il lavoro dovrà unire le progettualità per ottenere i finanziamenti statali.
L’On. Luca Sani, Presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati, ha voluto sottolineare il concetto di una identità territoriale forte che viene a costituirsi con il Distretto.
È stato infine il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ad esprimere le considerazioni di sintesi: l’interesse delle imprese per il progetto di Distretto è stato molto alto e ciò dimostra che si sta parlando di qualcosa di concreto e condiviso. Si è identificata un’area del sud della Toscana con una vocazione molto spiccata, che unisce la val di Cornia, la Maremma e le zone a vocazione agricola del senese e dell’aretino. La prospettiva europea, ha detto, assegna all’agricoltura e al settore alimentare un ruolo specifico: e quello del cibo, del resto, è un aspetto che non sembra scalfito dalla crisi; è forte la domanda di prodotti di qualità. La Regione farà la sua parte, ha assicurato il Presidente Rossi, che ha però anche voluto ribadire un altro suo impegno importante: quello diretto alla regolazione del territorio, ad esempio sollecitando il riassetto idrogeologico, che è premessa indispensabile per lo sviluppo dell’agricoltura. Infine, ha concluso, è assolutamente improcrastinabile il miglioramento della viabilità, che attende scelte precise e urgenti.