MANCIANO – La Misericordia di Manciano ha inaugurato una nuova ambulanza per l’emergenza-urgenza 118 in memoria di Rosella Micca. A tagliare il sindaco del Comune di Manciano Mirco Morini, il presidente della Misericordia Marcello Santarelli insieme al suo vice Claudio Predella ed ai consiglieri presenti, il vescovo Giovanni Roncari e Don Fabio Menghini padre correttore della Misericordia.
Il nuovo mezzo, un Fiat Ducato, è entrato a far parte del parco macchine che la Misericordia di Manciano possiede; 6 ambulanze, 4 mezzi attrezzati Fiat Doblo per trasporto disabili, 4 auto di servizio Fiat Punto e un Pick-up attrezzato per i servizi di Protezione Civile. Spiega Marcello Santarelli governatore della Misericordia: «Con l’acquisto di questa nuova ambulanza continua il potenziamento ed il rinnovo sempre costante del nostro parco automezzi in particolare quelli adibiti al servizio emergenza-urgenza 118 in convenzione con la Asl Sud-Est per il Comune di Manciano, Pitigliano e Scansano. Mezzi che nel loro complesso eseguono oltre 5 mila servizi di trasporto sanitario e sociale percorrendo circa 520 mila chilometri annui sulle strade della nostra provincia e non solo».
«L’efficienza e la piena funzionalità operativa di questi mezzi – continua Santarelli – è di vitale importanza per la nostra Associazione che deve dare una sempre più pronta risposta alle esigenze dei cittadini del Comune di Manciano e non solo». Il presidente ringrazia poi il Comune di Manciano «per la sua vicinanza e la sempre pronta disponibilità verso la nostra associazione, la Banca Tema che ci sostiene da sempre, il vescovo Giovanni Roncari che ha presenziato questa cerimonia e tutti i nostri 3 mila soci che con il loro importante contributo annuo permettono a questa Misericordia di poter continuare ad essere un punto di riferimento per tutta la nostra comunità e non solo».
Conclude Santarelli «oggi è per noi un momento di festa ma non bisogna dimenticare le numerose famiglie in difficoltà economica che non riescono a pagare i viaggi sanitari che non sono certificati dalla ASL, pertanto a pagamento, per visite e lunghe terapie verso gli ospedali di Grosseto, Siena e Firenze».