FIRENZE – “L’accordo raggiunto fra la Regione e i sindacati per il superamento del precariato e le stabilizzazioni nel settore della sanità è un traguardo importante che onora i nostri impegni presi coi cittadini e i lavoratori in particolare e dà seguito all’impulso politico su questo tema, dato fin dall’inizio della legislatura dal Partito democratico in Regione e dalla commissione Sanità “.
Così il capogruppo del Pd in Regione Leonardo Marras e il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli commentano l’intesa per il superamento del precariato in sanità raggiunta ieri dall’assessore al diritto alla salute, dai direttori generali delle aziende sanitarie e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto.
“Due anni fa- ha detto il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli- è partita dalla Toscana, ed in particolare dalla commissione che guido, per estendersi poi in tutta Italia, la sfida per superare il precariato di medici, infermieri e operatori sanitari. Abbiamo avviato i processi di stabilizzazione del personale che oggi vedono il raggiungimento di un obiettivo importantissimo, grazie anche all’impulso del Governo da noi più volte sollecitato in questo senso”. Scaramelli ha sottolineato che “la precarietà in sanità è un problema annoso sul quale come commissione ci siamo concentrati fin dall’inizio della legislatura rivolgendoci anche al Governo. L’obiettivo è l’eliminazione della precarietà perché il lavoro deve essere fonte di sicurezza e non di incertezza sul futuro”. Nell’agosto del 2016 già erano partite le prime trance di concorsi per la stabilizzazione di più profili sanitari, una cosa concreta nata appunto dall’azione politica promossa in commissione sanità e conclusa poi dall’assessorato.
“Oggi – prosegue Scaramelli -si da applicazione alla legge Madia che amplia ulteriormente le stabilizzazioni, proseguendo nella risoluzione di uno dei problemi più cruciali del mondo della sanità. Al 31 agosto 2017 il personale del comparto sanità è aumentato di 986 unità rispetto al 31 dicembre 2016. Con l’accordo siglato, la regione si impegna a dare piena e sollecita attuazione a quanto stabilito dalla legislazione statale per il triennio 2018-2020