GROSSETO – Il Comune di Grosseto formalizza ufficialmente il suo diniego al progetto Sat. Nelle ultime comunicazioni avevamo chiesto di accogliere una serie di osservazioni relative alla proposta di autostrada in modo da risolvere criticità sostanziali legate principalmente al traffico in entrata e in uscita dalla città e soprattutto all’assenza di complanari. Solo in caso di accettazione avremmo potuto valutare la soluzione avanzata da Sat. Le nostre richieste, nonostante siano state ribadite in più occasioni e attraverso vari mezzi, non sono state accolte e quindi confermiamo il nostro diniego al progetto.
Il Comune di Grosseto non è mai stato pregiudizialmente contrario alla Sat: per mesi abbiamo impiegato risorse e tempo nello studiare il da farsi e proporre indicazioni risolutive. Volevamo che il nostro territorio fosse finalmente dotato di una infrastruttura moderna e sicura: da chiunque fosse arrivato un risultato che garantisse questo, noi lo avremmo accolto. Ed è così che, in questo ultimo anno di lavoro intenso, abbiamo prodotto tutta una serie di indicazioni per migliorare il progetto, motivando ogni scelta con valutazioni tecniche che hanno dimostrato quanto quel tracciato, se non fosse stato modificato, sarebbe potuto essere dannoso per il nostro territorio.
Quello che resta, ora, sono decine di riunioni formali tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Toscana e visite in loco, infiniti sopralluoghi effettuati, innumerevoli incontri tecnici. Una serie infinita di azioni che il Governo ha messo in piedi, con grande dispendio, senza arrivare a niente. Noi abbiamo fatto la nostra parte, convinti di lavorare per il bene del territorio, pronti a dire sì ad un progetto che ci convinceva, perché amministrare vuol dire mantenere la barra dritta, anche facendosi dare del Caligola da politici vecchia maniera pronti a cambiare opinione quando arriva un nuovo ordine di scuderia.
Oggi, alla luce di tutto quello che è successo, ribadiamo il no ad un progetto che è rimasto invariato nonostante tutto il nostro lavoro per ottenere le migliorie richieste. Oggi che ci si prospetta la soluzione della messa in sicurezza dell’Aurelia, noi diciamo sì e chiediamo perciò la revoca a Sat della concessione. Una decisione che non ci imbarazza, perché coerente con ciò che abbiamo affermato anche in campagna elettorale e che, personalmente, sostengo dal 2008.
Come Presidente della Provincia, infine, mi prendo a cuore il caso di Capalbio, il cui tratto interessato dal tracciato rimarrebbe sotto la Sat. Anche congiuntamente con quel Comune, vogliamo aprire confronti con la Regione e con il Governo per definire tempistiche e modalità di intervento in uno dei tratti più critici e disagiati, a partire dagli interventi condivisi con Anas di messa in sicurezza che non comprometterebbero né un’eventuale futura cantierizzazione per l’autostrada né una futura cantierizzazione per l’ammodernamento complessivo da parte di Anas.