FOLLONICA – «Ben vengano le nuove proposte di sviluppo della città, ma nello specifico vogliamo ricordare che Conad aveva già un centro commerciale in area limitrofa che ha chiuso qualche anno fa e per il quale ci siamo sempre impegnati, insieme ai residenti del quartiere, per trovare una soluzione che potesse migliorare la condizione del centro commerciale della 167 ovest. E’ probabile che le due strutture non siano tra loro confrontabili, ma il fatto che Conad già ne abbia chiusa una non depone sicuramente a suo favore». Ad intervenire sulla richiesta di un nuovo centro commerciale da parte di Conad è Rifondazione comunista.
«Secondo punto: a Follonica esistono già, oltre i due centri Conad attualmente attivi, altri tre grandi centri commerciali; l’apertura di un ulteriore centro sarebbe una nuova batosta mortale per i piccoli negozi di vicinato sparsi nella città che già hanno dovuto affrontare con difficoltà l’insorgere sproporzionato dei centri commerciali».
«Come terzo punto vogliamo ricordare che i grossi centri commerciali stanno chiudendo in gran parte del mondo occidentale in quanto non ritenuti più remunerativi dal capitalismo imperante: basta guardare i risultati a Grosseto dei nuovi mega centri commerciali. Spesso ciò deriva dall’estensione dell’e-commerce online a nuove filiere. Per quei lavoratori dovrebbero essere innalzati stipendi e diritti e le grandi multinazionali dovrebbero pagare tasse certe. Per ultimo, ma di uguale importanza, la creazione di un nuovo centro commerciale nella zona indicata costituisce un ulteriore spreco di territorio, con relativa cementificazione, di cui crediamo Follonica non ne abbia sicuramente bisogno». Conclude Rifondazione.