GROSSETO – «Dopo la visita del ministro Marco Minniti a Grosseto viviamo l’ennesima distorsione dei fatti da parte della destra grossetana». Ad intervenire è il segretario del Pd Gesuè Ariganello. «La corsa all’auto difesa della destra, visti i pessimi risultati sul tema sicurezza a Grosseto e negli altri territori da loro governati, continua: adesso va in scena il teatrino dello scaricabarile sul ministro Minniti e sul Governo, un antipasto della campagna elettorale di cui i grossetani non sentono il bisogno».
«Il richiamo del ministro ad assumersi la responsabilità rispetto ai temi della sicurezza e della gestione del tema immigrazione legato a doppio filo al tema dell’accoglienza non solo è sacrosanto – prosegue il segretario provinciale Pd – ma definisce ancora una volta il discrimine fra chi i problemi cerca di governarli e chi invece cerca di cavalcarli a fini elettorali».
«I comuni che in questi mesi stanno aderendo ai protocolli ministeriali, vedi SPRAR, stanno dando una risposta al tema della sicurezza, mentre c’è chi invoca la sicurezza senza fare nulla per ottenerla dimostrando ancora una volta incapacità o peggio malafede.
Facciamo presente poi che tutti i sindaci del Partito Democratico che hanno lavorato in questi anni per governare il fenomeno dell’immigrazione hanno accolto le parole del ministro con grande piacere, perché è stato dato loro atto del grande lavoro fatto in silenzio e per il bene dei cittadini, prendendosi le proprie responsabilità senza fare le prime donne sui giornali: la differenza che passa fra un buon amministratore e chi invece cerca solo visibilità a basso costo ai danni dei cittadini».
«Per questo motivo difendiamo con forza il grande lavoro del ministro e del Governo sul tema e richiamiamo tutti a prendersi le proprie responsabilità invece di scaricarle sugli altri; i cittadini di questo territorio si meritano questo». Conclude Minniti.