GROSSETO – “Come Cia cogliamo con favore la notizia che la Commissione europea ha espresso parere favorevole alla richiesta della Regione Toscana di escludere dal regime dei cosiddetti “de minimis” i danni causati dai predatori”
Il presidente della Confederazione grossetana Enrico Rabazzi commenta in questo modo la notizia circolata in questi giorni e continua “Un plauso alla sensibilità della Regione, all’assessore Remaschi e a chi, in questi anni, è stato portavoce delle nostre istanze. Un provvedimento che giudichiamo però solo parzialmente risolutivo. Vale infatti ricordare che chi lavora in agricoltura, in questo caso chi si occupa di pastorizia, non chiede indennizzi o rimborsi ma chiede di poter lavorare in serenità e tranquillità. I danni causati dai predatori infatti difficilmente sono quantificabili tanto sono pesanti e dannosi per il resto del gregge e per lo stesso pastore.
Serve dunque trovare anche altre soluzioni. Inoltre ancora una volta come Cia siamo a chiedere alla Regione e al Ministero che si facciano portavoce in sede di Commissione UE affinchè il tetto del “ de minimis” venga innalzato al meno al pari delle altre categorie: 15mila euro in tre anni sono ridicoli e non congrui alle molte difficoltà che oggi il settore primario deve affrontare.
Se plaudiamo dunque all’intervento, pur importante e significativo della Regione su Bruxelles – conclude Rabazzi- alla stessa Regione ricordiamo che molto c’è ancora da fare se si vuol salvare le imprese agricole nazionali.