FOLLONICA – Un tavolo di crisi regionale per affrontare le difficoltà aziendali di Unicoop Tirreno e per definire un piano di rilancio aziendale.
È questa la porposta che ieri sera è emersa dopo il confronto che tra una delegazione di rappresentanti sindacali dei lavoratori di Unicoop Tirreno e la segreteria Pd di Follonica. Un incontro che ha visto la partecipazione , oltre al segretario del Pd di Follonica, Cinzia Tacconi, del segretario provinciale, Gesuè Ariganello, l’Onorevole Luca Sani, il consigliere regionale Leonaredo Marras e il sindaco di Follonica Andrea Benini.
Lo scopo dell’incontro, a cui le parti lavoravano da tempo, era quello di poter esporre la grave crisi aziendale che minaccia i posti di lavoro della Coop mettendo a rischio in primo luogo gli oltre 400 addetti alla sede di Riotorto e la sopravvivenza di molti negozi che hanno fatto la storia della cooperazione di consumo nelle due provincie di Livorno e Grosseto. Esposti cause e possibili soluzioni alla crisi viene riconosciuto come il primo passo fondamentale per trovare poi soluzioni, soluzioni che non possono essere limitate solo al”‘taglio delle teste” degli incolpevoli addetti.
«Le parti – si legge nella nota della segretaria –, al termine dell’incontro hanno convenuto che sia necessario ed urgente aprire un tavolo di crisi regionale per ricontrattare un piano di rilancio aziendale dove tutti, a partire dai lavoratori, devono impegnarsi a trovare favorevoli momenti di ritrovato equilibrio. Importante che anche le sezioni soci, che di diritto rappresentano la proprietà di questa azienda, si ricompattino intorno alla stessa, che i Sindaci dell’area coinvolta, le rappresentanze politiche e la Regione, facciano sistema per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e la continuità di una cooperativa che può ancora dare molto nei processi di socialità e solidarietà, mediante un piano realistico e verificabile di consolidamento economico».
«L’intesa raggiunta è dunque solo un primo passo per estendere e coinvolgere le molte parti che possono garantire, su un territorio vasto, l’applicazione di un piano che deve scaturire da un tavolo di gestione della crisi, come previsto per questi casi dalla legge, con l’impegno di Leonardo Marras per far convocare il tavolo di crisi a Firenze. Ringraziamo la Regione Toscana per la tempestività con cui ha convocato il tavolo per il giorno 6 novembre».