GROSSETO – 11 dosi di cocaina per un totale di 10,3 grammi di droga e 224 euro in banconote. È questo quello che la Polizia ha sequestrato ieri pomeriggio ad un cittadino marocchino individuato dagli uomini della Volante vicino alle Mura medicee della città. Il giovane straniero, di anni 19, con pregiudizi di polizia per reati in materia di immigrazione clandestina, in Italia senza fissa dimora e nullafacente, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per detenzione di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio. Per lui è stato disposto Questore l’ordine a lasciare il territorio nazionale. Nello stesso giorno è stato individuato anche un altro straniero, un senza fissa dimora di 32 anni di origine tedesca. Si aggirava di sera intorno all’anfiteatro della Cavallerizza sulla Mura. È stato trovato in possesso di un grammo di marijuana e pochissimo quantitativo di hashish. È stato segnalato come assuntore.
I fatti – Ieri pomeriggio, verso le 15.30, in via Fossombroni a Grosseto, gli agenti della Volante durante il servizio di controllo del territorio notavano un giovane armeggiare nelle pertinenze di un palo dell’illuminazione pubblica posto nell’area adiacente le Mura Medicee. Questi accortosi della presenza della Polizia si dava a precipitosa fuga, dopo un breve inseguimento, il soggetto veniva raggiunto e bloccato. Immediatamente dopo, sul luogo ove il soggetto era stato sorpreso ad armeggiare, la pattuglia rinveniva un involucro di cellophane, occultato sotto una rete di plastica e fogliame. Al suo interno erano custoditi 11 dose in cellophane termosaldate, di sostanza stupefacente tipo cocaina, per un peso complessivo di 10,3 grammi. Il fermato veniva accompagnato in Questura e a suo carico gli operatori procedevano al sequestro della sostanza stupefacente e della somma di denaro €.224,45 in banconote di diverso taglio, quale provento di attività illecita.
Il fermato J.S., cittadino marocchino, di anni 19, con pregiudizi di polizia per reati in materia di immigrazione clandestina, risulta in Italia senza fissa dimora e nullafacente, veniva deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per detenzione di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio, previa nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, veniva disposto dal Questore l’ordine a lasciare il territorio nazionale.