GROSSETO – «Il paese ha bisogno di una sinistra, e oggi sono qui a sentire cosa ha da dire questa associazione». Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ieri sera era presente alla presentazione, in sala Pegaso, dell’associazione politico-culturale Per Grosseto di Paolo Borghi.
«Questa associazione – ha sottolineato Luca Ceccarelli, vicepresidente di Per Grosseto – vuole intervenire sui principali temi di interesse del territorio, dando la parola ai cittadini. Nasce dal basso per dare un ruolo alle persone, vogliamo dare un segnale di concretezza alla politica, anche se si tratta di un’associazione apartitica. Ogni associato da un punto di vista politico farà le proprie scelte, le sigle ele etichette non ci appartengono». Poi aggiunge «Non prenderemo posizione alle prossime elezioni politiche».
«Abbiamo pensato che servisse un impegno civico importante per intercettare e mantenere l’attenzione su quei temi non sviluppati in precedenza – prosegue Borghi, presidente dell’associazione -. Le infrastrutture sono un nodo importante per la realtà grossetana. Non c’è un’autostrada, ma neppure una quattro corsie, sebbene in tal senso arrivino notizie confortanti, un’aeroporto che non dà tutto quello che potrebbe dare, e una stazione in totale abbandono, e che ogni volta che piove resta interrotta per mesi. Tutti temi importanti: parlarne anche al di fuori dei partitit può portare a condividerli con tutti, anche perché spesso i partitit sono visto come un ambiente chiuso, mentre questo dell’associazione è un ambiente civico importante».
«Anche questa è politica – sottolinea Enrico Rossi riferendosi all’associazione appena nata e che ha già visto l’adesione di 35 persone – io sono uno dei fondatori di Articolo Uno, e fa piacere vedere tanta gente ad una manifestazione politica». Poi Rossi interviene sul tema dlele infrastrutture: «Questa della Tirrenica è la quarta variante che ci presentano, speriamo sia definitiva. Sino ad ora abbiamo accettato tutte le proposte che ci hanno fatto, ora Delrio propone questa messa in sicurezza, con le complanari, eliminando gli incroci a raso. Chiediamo al ministro di sottoscrivere un accordo di programma, prima della fine del mandato vorrei vedere i cantieri aperti. Sul tratto di Capalbio vedo invece tanta agitazione, il progetto per quel tratto di strada fu approvato nel 2011, se si vuole rimettere in discussione stiamo attenti a quel che si fa».
Rossi ha parlato anche di geotermia facendo all’Enel una richiesta molto precisa: l’innalzamento delle royalties da pagare ai comuni geotermici che dovranno passare, secondo Rossi, dagli attuali 25 ad oltre 50 milioni di euro, o la Regione negherà il rinnovo delle concessioni.