GROSSETO – Più che una scultura in legno, Massimo Lippi preferisce definirla una “Medit’azione”, ovvero un’opera che ha preso forma attraverso l’incontro dell’artista con questa terra e la sua gente.
E’ la scultura che Massimo Lippi dona alla città di Grosseto nel contesto della Settimana della Bellezza 2017, l’evento di fede e cultura promosso dalla diocesi di Grosseto con la Fondazione Crocevia, la coorganizzazione del Comune e la collaborazione di Avvenire e Luoghi dell’Infinito.
L’opera è stata presentata nel pomeriggio di giovedi 26 ottobre, in piazza Dante, a Grosseto, alla presenza del vescovo Rodolfo Cetoloni; di don Roberto Nelli, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della cultura; del tenente colonnello Alessandra Baldassarri, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Grosseto e dell’assessore comunale Giacomo Cerboni.
“Questa scultura dà senso e forma ad un albero. E’ un’opera che si libra nell’aria significando l’equilibrio precario della vita, che pure è anche piena di bellezza e di armonia. Cogliere da una figura astratta il nido, il canto degli uccelli diventa una comune ricerca di senso e di valore di quest’opera e di tutte le opere dell’uomo”, spiega l’autore.
“Siamo grati a Lippi – commenta il Vescovo – per aver arricchito di spunti ulteriori questa già ricca Settimana della Bellezza. Nei giorni scorsi con l’iniziativa di fasciare alcuni alberi della città con lenzuola bianche a significare le ferite che vengono inferte alla natura dai comportamenti dell’uomo e ora con questa scultura, che è anch’essa un richiamo a tutti noi a renderci sempre più consapevoli che la bellezza e l’armonia non si conquistano una volta per tutte”.
“La scultura in legno è stata ricavata da una pianta di Cerro, individuata e scelta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Grosseto perché tipica del paesaggio della Maremma e destinata a divenire e sopravvivere in un’opera artistica”, spiega il tenente colonnello Alessandra Baldassarri.
Ora diventa dono alla città di Grosseto, che attraverso l’amministrazione comunale ha fornito i mezzi meccanici per il trasporto del tronco in piazza Dante, dove si trova momentaneamente collocata.
“La Settimana della Bellezza, che conta sull’apporto concreto dell’amministrazione comunale – commenta l’assessore Giacomo Cerboni – non poteva non coinvolgere l’arte, una delle principali manifestazioni della bellezza. In questo caso la bellezza della natura si unisce alla creatività di un grande artista, dando vita a qualcosa di unico. Complimenti a chi ha creato tutto questo scegliendo di donarlo alla città: una forma di bellezza di cui godranno Grosseto, i nostri concittadini e i turisti. Sceglieremo la location più adatta per questa prestigiosa opera”.
L’artista
Massimo Lippi, poeta e artista, è nato a Ponte a Tressa (Siena), nel 1951. Lì ancora vive e lavora. Essenziali alla sua formazione sono stati l’apprendistato dallo zio Olinto, figura di ingegnoso artigiano, e l’insegnamento di Zita Pepi, che gli ha fatto incontrare la poesia. Docente per dieci anni all’Istituto d’arte di Siena, e poi a Macerata, lascia l’insegnamento per dedicarsi interamente all’attività artistica. L’esordio poetico è nel 1982, mentre come scultore ha realizzato moltissime opere per chiese e spazi pubblici. Ha dipinto il Palio del 2 luglio 1993 ed è stato tra i protagonisti della casa dei pesci. Per le sue doti creative e per l’appartenenza viva alle tradizioni della sua gente, è considerato un “magicien de la terre”, un mago della terra, come dice di lui il critico Amnon Barzel, che ha curato nel 2000 una sua grande mostra nel Museo di Santa Maria della Scala a Siena.
Il maestro ha esposto in numerose città italiane, nei Musei Vaticani, negli Stati Uniti, in Germania, Giappone, Canada, Armenia e in diversi Paesi Sudamericani. Alcune sue opere sono conservate in musei e collezioni private di New York, Monaco di Baviera, Berna, Parigi, Milano, Siena e Brescia… . L’artista ha realizzato anche numerosi portali in bronzo (tra cui quello della basilica di San Domenico a Siena), altari, arredi liturgici.