GROSSETO – “Siamo esterrefatti dal comportamento in Consiglio regionale della maggioranza targata Pd sul Corridoio Tirrenico. Non capiamo perché abbiano votato contro la mozione presentata da Sì-Toscana e perché preferiscano tutelare gli interessi di Sat anziché dei cittadini maremmani”. Lo affermano in una nota i coordinatori regionali di Sinistra Toscana Marco Sabatini e Daniela Lastri. “I contenuti erano chiari e indicavano la via per uscire dall’impasse di cui è proprio il Partito Democratico il principale responsabile. Due punti semplici: l’Aurelia deve essere messa tutta in sicurezza, compreso il tratto di Capalbio, fino al confine con il Lazio e il Governo deve risolvere la concessione di Sat, l’altro prorogata illegittimamente dal governo Berlusconi-Matteoli. I motivi della richiesta firmata dai consiglieri Fattori e Sarti sono evidenti: il concessionario è inadempiente e nel corso degli anni non ha mai presentato un progetto accettabile dal territorio. Inoltre, tutti a partire dal governo nazionale a guida Pd, sembrano orientati verso la messa in sicurezza da parte di Anas, mantenendo l’Aurelia pubblica e gratuita”.
“Evidentemente – dicono in chiusura i coordinatori regionali di Sinistra Italiana – il Partito Democratico non considera in Toscana il Comune di Capalbio e preferisce fare muro per difendere gli interessi di Sat. Ma quel muro ormai è pieno di crepe e pezzo per pezzo riusciremo a buttarlo giù. Siamo convinti che la messa in sicurezza dell’Aurelia sia la scelta giusta ed è quello che vogliono i cittadini, indipendentemente dai diktat del Pd”.