GROSSETO – Presentati i dati preliminari sulla presenza e sulla distribuzione del lupo nella provincia di Grosseto. L’indagine, condotta nell’ambito del progetto LIFE Medwolf, è cominciata a marzo e si è conclusa a settembre 2017. Le tecniche d’indagine utilizzate per le rilevazioni sono state: raccolta di escrementi per le analisi genetiche; utilizzo di trappole fotografiche; tecnica dell’ululato indotto (in alto la mappa dei campionamenti effettuati sul territorio) .
Le attività di campo hanno interessato una porzione significativa del territorio, selezionata sulla base di un modello di idoneità per la specie, realizzato nel 2014 nell’ambito dello stesso progetto. In particolare sono stati individuati 3 settori distinti: settentrionale, centro-meridionale e orientale della provincia di Grosseto.
I risultati ottenuti hanno evidenziato la presenza continua e stabile del lupo su tutto il territorio monitorato e la distribuzione dei branchi locali lascia presupporre che la specie abbia occupato tutto il territorio idoneo disponibile. Sono stati individuati 15 nuclei riproduttivi e 4 aree dove è stata registrata la presenza stabile di 2 o più individui, ma non sono stati registrati episodi di riproduzione. L’analisi dei dati è ancora in corso e ci sono altre zone in cui il lupo risulta presente, ma sono necessarie ulteriori verifiche per una corretta classificazione della situazione e per definire meglio la sua presenza sul territorio provinciale.
Una volta esaminati i campioni biologici raccolti si potrà definire meglio l’identità genetica degli animali per stimare l’eventuale presenza di individui ibridi. Allo stato attuale, sulla base degli avvistamenti e dei risultati del fototrappolaggio, possiamo affermare che sono stati rilevati alcuni animali che presentano caratteristiche riconducibili all’ibridazione.