GROSSETO – Si intensificano i controlli dei Carabinieri Forestali sulla caccia. Purtroppo non mancano i comportamenti scorretti durante la stagione venatoria. Dall’inizio della stagione venatoria, ben il venti percento dei controlli è risultato irregolare. Sono state elevate sanzioni amministrative, e in alcuni casi si è provveduto a denuncia penale e a sequestro di armi.
In particolare, grazie alle segnalazioni dei cittadini, nella zona di Principina militari di Grosseto sorprendevano cacciatori con richiami elettronici vietati. Sono sono stati loro sequestrati i fucili e la selvaggina illegalmente abbattuta, classificata tra le specie non cacciabili.
Stessi militari sequestravano un capriolo ad un cacciatore di Ribolla. L’animale era stato abbattuto in violazione alla così detta “legge Remaschi”. Sempre su segnalazioni di cittadini militari del Nucleo investigativo ambientale, agroalimentare e forestale del Gruppo di Grosseto procedevano al sequestro di fucili nei pressi di Campagnatico. In questa occasione, un cacciatore, nel timore di essere sanzionato, nascondeva il fucile. Per tale motivo è stato denunciato per omessa custodia dell’arma. Il livello di attenzione all’attività venatoria è stato innalzato in tutta la provincia a seguito dei gravi fenomeni di uccisione di specie rare e particolarmente protette.
La collaborazione attiva dei cittadini si è dimostrata importante. I numeri per segnalare eventuali illeciti sono il 1515 e il 112.