GROSSETO- «Salutiamo con soddisfazione l’esito dei referendum con i quali il popolo Lombardo e il popolo Veneto hanno avuto finalmente la possibilità, dopo 150 anni dall’annessione massonica al regno piemontese che li privò della propria indipendenza, di pronunciarsi sull’autonomia e sull’autogoverno delle proprie Terre, in cui favore si sono espressi più di 2 milioni e 200 mila persone in Veneto e quasi 3 milioni in Lombardia». Inizia così la nota del Mat, il Movimento Autonomo Toscano, che chiede anche nella nostra regione un referendum sull’autonomia.
«Un risultato storico, che si inserisce nel solco di una sempre più forte voglia di autodeterminazione che, superando le vetuste ideologie novecentesche, sta investendo l’Europa e non solo; una vittoria importante per tutti coloro che da decenni, come il MAT, si battono per le Identità e l’Europa delle Patrie, un segnale forte alle oligarchie centraliste di Roma e Bruxelles, davanti alle quali i governatori Maroni e Zaia avranno la grande responsabilità di tradurre in concreto le rivendicazioni per le quali hanno ricevuto il relativo mandato. E’ tempo che anche ai Toscani sia riconosciuto il sacrosanto diritto di pronunciarsi sull’Autonomia, negato da ancora più tempo dei fratelli lombardi e veneti».
«E’ tempo che le istituzioni regionali prendano atto dell’insopprimibile desiderio di libertà dei popoli e indicano finalmente anche nella nostra terra un referendum sull’Autonomia, come previsto dallo Statuto e sulla falsariga di quelli lombardi e veneti, con l’obiettivo minimo di rendere la Toscana una regione a “Statuto Speciale” sul modello di quelle già presenti all’interno della regione geografica italiana. Movimento Autonomista Toscano».