GROSSETO – “La messa in sicurezza dell’Aurelia non può più attendere: la Maremma e la Toscana hanno bisogno di questa superstrada che deve restare pubblica e gratuita. Domani vedremo se il Partito Democratico sta dalla parte di Sat o dei cittadini”. Ad affermarlo sono i coordinatori di Sinistra Italiana Toscana Marco Sabatini e Daniela Lastri alla vigilia del consiglio regionale dove sarà discussa la mozione presentata da Sì-Toscana che impegna la Giunta a fare pressione sul Governo per l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia fino al confine con il Lazio, includendo quindi Capalbio, e a chiedere la revoca della concessione a Sat.
“Ci auguriamo che sia votata all’unanimità, senza indugi. Ma prima ci sarà una comunicazione della Giunta sulle infrastrutture, Tirrenica inclusa, e non vorremmo qualche sgradevole sorpresa. Non ha alcun senso che Sat mantenga la concessione, né che si faccia l’autostrada nel lotto di Capalbio, visto che l’unico atto cogente, ovvero la delibera del Cipe del 2012 prevedeva la realizzazione di questo lotto solo dopo l’approvazione di quelli precedenti. Cosa che non è mai avvenuta e non avverrà mai. Così come priva di senso è l’idea di mantenere una concessione senza che l’ipotesi autostrada abbia legittimità, a maggior ragione dopo che, per questo motivo, l’Italia è deferita alla Corte Europea. È un’operazione che, comunque la si guardi, va contro gli interessi dei cittadini maremmani”.