FOLLONICA – «In questi giorni sono state sollevate due questioni che sembrano di poco conto ma, in realtà, hanno a che fare con l’immagine e la presentazione della nostra città, per turisti e cittadini». A parlare è Ettore Chirici, capogruppo Gente di Follonica, che interviene su due temi che riguardano la città del Golfo.
«Bene ha fatto chi si propone di sollecitare il tema della Stazione: è un “biglietto da visita per Follonica”, ma, francamente, da utenti delle FS, interessa anche noi cittadini. Tutto lascia trasparire trasandatezza e non curanza, in primi luogo dentro la stazione stessa. E’ purtroppo uno stile che Fs (con una delle sue società) ha su tutte le cosiddette stazioni minori. Dalla difficoltà ad avere informazioni, alla sporcizia, al sottopasso non illuminato e ben tenuto, alla struttura delle pensiline, che, giusto ricordarlo, è frutto del lavoro delle nostre fonderie».
«Ma anche all’esterno, ricorre la necessità di interventi, non clamorosi di sistemazione: pensiline per chi attende gli autobus e per i taxi, sistemazione del fondo stradale in prossimità dei pini presenti. Ma è con Ferrovie che va aperto subito e con forza il contenzioso. Altrettanto condivisibile, la proposta di recintare l’area dei giochi alla Pineta di ponente, come un tempo. Proposta che noi abbiamo già avanzato nel 2014 e nel 2016 (cui i proponenti attuali non si spesero)».
«E’ inevitabile. Ovunque i parchi urbani sono custoditi e chiusi la notte (purtroppo, segno di questi tempi). La crisi delle pinete è natura ed errore di circa 20 anni fa (soldi sprecati per fare scena). Oggi, a fronte di un impegno serio dell’Amministrazione per il suo recupero (nessuno pensi sia questione di qualche anno), occorrono atti di salvaguradia e tutela della parte più frequentata da famiglie e bambini».
«L’attenzione pubblica ai luoghi della nostra accoglienza e della socialità urbana è una discriminante per la buona amministrazione. Questa Giunta ha più volte dimostrato questa capacità, ma questi due argomenti meritano davvero grande impegno e convinzione».