GROSSETO – Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Sono queste le parole d’ordine di “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana nei comuni della Toscana del sud.
Dopo il successo delle prime edizioni (che in due anni ha visto la partecipazione di quasi 12000 studenti), anche questo terzo anno di attività ha registrato uno straordinario riscontro da parte degli istituti scolastici del territorio. Saranno più di 7000 infatti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie che parteciperanno, con 400 classi coinvolte, segno tangibile della qualità dell’offerta formativa caratterizzante il progetto promosso da Sei Toscana e della crescente attenzione verso le tematiche ambientali proveniente dal territorio.
La terza edizione di RI-Creazione vedrà la partecipazione degli istituti scolastici di 69 comuni dell’Ato Toscana Sud, coinvolgendo in pratica l’intero territorio in cui opera Sei Toscana, dal Valdarno all’Amiata, dalla Valtiberina alla Valdorcia, dalla Valdelsa sino alla costa maremmana e della Val di Cornia.
Quanti rifiuti produciamo ogni giorno? Come fare una corretta raccolta differenziata? In cosa consiste effettivamente il riciclo? A tutte queste domande risponderanno, tramite lezioni in classe, laboratori didattici e visite agli impianti, gli educatori ambientali selezionati da Sei Toscana per ogni territorio di riferimento.
Obiettivo del progetto è quello di incentivare la diffusione di buone pratiche quotidiane, sia a casa che a scuola e ridurre l’impatto dei comportamenti quotidiani sull’ambiente, costruendo un sistema di relazioni finalizzato a creare occasioni utili nell’educazione allo sviluppo sostenibile dei cittadini del domani.
Anche per questa terza edizione, l’offerta formativa è molto articolata e prevede sei percorsi diversificati e strutturati in relazione alle varie fasce d’età degli alunni e finalizzati all’approfondimento di una o più delle cosiddette 4R del ciclo dei rifiuti. I percorsi partono dalla riduzione dei rifiuti, dal loro riutilizzo, dalle corrette modalità di raccolta differenziata per garantire il riciclo e il recupero, sino alla scoperta delle realtà impiantistiche del territorio. Uno dei punti di forza del progetto è proprio quello di presentare un’offerta formativa adeguata alle esigenze degli insegnanti, risultato raggiunto grazie ai continui stimoli e scambi con il mondo della scuola che, con suggerimenti preziosi, hanno aiutato l’azienda a portare avanti il progetto nella direzione migliore in questi primi tre anni di attività.
Oltre alle lezioni in classe ed ai laboratori (dove, ad esempio, viene insegnato ai ragazzi come produrre carta riciclata o riutilizzare oggetti di uso comune con il riciclo creativo), alcuni percorsi didattici prevedono visite agli impianti dislocati sul territorio. Le visite sono organizzate su richiesta delle stesse scuole e sono possibili grazie alla disponibilità delle società che gestiscono gli impianti: Aisa Impianti, CRCM, CSAI, Ecolat, Futura, Sienambiente e TB. L’attività di visita agli impianti costituisce uno degli elementi distintivi del progetto e risulta essere molto apprezzata e richiesta tanto che, all’aumento generale delle iscrizioni, corrisponde un aumento anche delle richieste di visita. Oltre agli impianti, gli studenti hanno anche l’opportunità di visitare le altre strutture a sostegno della raccolta presenti sul territorio, come le stazioni ecologiche e i centri di raccolta gestiti da Sei Toscana.
“I numeri di questo terzo anno sono più che positivi – commenta il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini – con una crescita significativa di iscrizioni rispetto al 2016. Sei Toscana crede molto nel valore dell’educazione ambientale per promuovere la responsabilità civica, l’impegno individuale e collettivo per la tutela dell’ambiente e del territorio. In ognuna delle classi coinvolte si svolgerà un percorso diverso, unico e irripetibile, scelto direttamente dagli istituti scolastici e tenuto da educatori altamente qualificati che operano da anni sulle tematiche dell’educazione ambientale, non solo legate ai rifiuti. Siamo molto felici di constatare il crescente numero di adesioni, segno tangibile della bontà del progetto, ma anche della crescente attenzione verso le tematiche ambientali promossa dalle amministrazioni comunali del territorio in cui operiamo. Permettetemi di ringraziare gli alunni, gli insegnanti, i circoli didattici, le amministrazioni comunali e ultime, ma non in ordine di importanza, le società che gestiscono gli impianti. E’ anche grazie alla loro disponibilità che il progetto può vantare questi numeri: aprire le porte degli impianti infatti permette ai ragazzi di vedere con i propri occhi dove vanno a finire i rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate e come vengono preparati al riciclo o al recupero energetico”.
Per avere maggiori informazioni sul progetto è possibile visitare il sito internet di Sei Toscana, www.seitoscana.it.