GROSSETO – “L’episodio che ha visto il ferimento di tre agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Grosseto è un atto gravissimo. Esprimo a nome del partito la nostra piena solidarietà agli agenti coinvolti e a tutti coloro che ivi lavorano, dopo l’aggressione di qualche giorno fa. Non è il primo episodio e conosciamo bene le condizioni nelle quali gli agenti sono chiamati a lavorare. Altresì l’aumento esponenziale di popolazione carceraria di extra comunitari, con stili di vita e religione diversa, acuiscono i problemi di convivenza all’interno delle carceri nazionali”. Lo scrive Fabrizio Rossi, portavoce provinciale Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale.
“Intervenuti a sedare le continue risse tra detenuti, tra i quali extracomunitari, gli agenti sono sempre più chiamati ad esporsi in prima persona affinché l’ordine all’interno del carcere sia garantito – afferma Rossi – La casa circondariale stessa, ormai vetusta e antiquata rispetto agli standard odierni, dovrebbe trovare altra allocazione, ad opera del ministero della giustizia, in area fuori del centro storico.
Ma il governo nonostante i solleciti non ha mai preso in considerazione l’eventualità dello spostamento in altra struttura da edificare, magari utilizzando i proventi confiscati dall’antimafia che ogni anno sono milioni di euro”.
“Altresì il governo nazionale non ha neppure implementato le possibilità di far scontare la pena agli extracomunitari nei loro paesi di provenienza, considerato che un giorno di carcere costa allo stato più o meno 150 euro. Se coloro che commettono reati in Italia, scontassero la pena a casa loro, seppure con un minimo di contributo da parte del governo italiano al paese dove sconterà la pena, sarebbe un grandissimo risparmio per le casse statali e tali fondi potrebbero essere destinati all’adeguamento di strutture carcerarie obsolete”.