GROSSETO – Creare una rete tra negozianti per scoraggiare i reati e i furti. È uno dei consigli che il colonnello Carlo Corbinelli darà agli esercenti che interverranno ad uno dei tre seminari in tema di sicurezza che la Confesercenti di Grosseto organizza per aiutare i commercianti a fronteggiare il problema della sicurezza per chi fa impresa.
Tre appuntamenti gratuiti, il 24 ottobre a Follonica, il 20 novembre a Grosseto e il 27 novembre a Orbetello, per capire quali sistemi di sicurezza attivare, ma anche i comportamenti da tenere per scoraggiare i furti o per non rischiare la vita in caso di rapina, tutti accorgimenti oltremoto utili in un momento come questo, in cui anche la nostra provincia sta vivendo una accelerata di reati predatori ai danni di esercizi commerciali.
«Questa iniziativa parte da una collaborazuione con la Regione Toscana e l’assessore Vittorio Bugli per fornire un ausilio, al problema della sicurezza, per i commercianti – afferma il vicepresidente provinciale di Confesercenti, Amedeo Vasellini -. Sino a pochi anni fa questa era un’isola felice. Adesso ci sono episodi sempre più gravi e frequenti di microcriminalità, che ci avvicinano alla media nazionale, e che devono far ripensare il sistema di sicurezza per gli operatori».
Vasellini pensa anche ad una collaborazione con associazioni di appartenenti alle forze dell’ordine in congedo, per creare un sistema di sicurezza diffuso, ad esempio per il mercato settimanale, che può essere un luogo a rischio, specie per gli anziani. C’è già un progetto pilota, che potrebbe essere diffuso e condiviso con le amminitrazioni comunali.
Da non sottovalutare poi il problema dei cyber-reati, sempre più diffusi al giorno d’oggi. «Dobbiamo insegnare ai commercianti quali sono i comportamenti migliori per prevenire furti e reati – afferma Carlo Corbinelli, colonnello dei carabinieri in pensione e consulente di Confesercenti Toscana in tema di sicurezza – e le associazioni di categoria non possono esimersi da portare il proprio contributo. Confesercenti per prima si è posta il problema e ha cercato di formare i propri iscritti». Perché, come sottolinea Corbinelli, «il passaggio più importante è la prevenzione». Mentre in caso di rapina l’importante è che «duri il meno possibile» e anche in questo caso scoraggiare questo genere di reati con sistemi di telecamare collegate alle centrali delle forze dell’ordine, cosa già possibile grazie proprio alle convenzioni per la sicurezza stipulate dalle associazioni di categoria.
Corbinelli torna a sottolineare l’importanza della rete: «La conoscenza in tempo reale di ciò che accade sul territorio mette la comunità in grado di essere pronta e scoraggiare certa criminalità. La sicurezza richiede coesione e collegamento con il mondo che ci circonda» un sistema che si può applicare anche in un condominio «Se resta un unico condomino deve sapere di essere solo, così da monitorare la situazione in caso di movimenti sospetti».
Anche il settore turistico gioverà di una maggiore sicurezza diffusa: spesso, infatti, proprio i turisti, per propria natura, sono vittima prediletta di ladri e scippatori, l’atteggiamento rilassato, la mancanza di conoscenza del territorio. Ma un turista che riporterà in patria una brutta esperienza del paese in cui è stato sarà una pessima pubblicotà per il territorio. Proprio l’immagine di un’Italia più sicura da un punto di vista internazionale ha favorito il boom turistico di questa estate.
«I seminari – come ricorda Gloria Faragli responsabile Ebct Ente bilaterale commercio e turismo – saranno tenuti da Cescot e sono patrocinati dall’Ente bilaterale. Alla base del riconoscimento di questa necessità vi è la condivisione che deve esserci tra le imprese, ma, più in generale, tra tutte le parti sociali e i componenti di un contesto territoriale perchè si conservi il valore che un territorio ha. Le attività commerciali, se il contesto è sicuro, riescono, infatti, a lavorare meglio».
Per informazioni e iscrizione ai corsi (che sono gratuiti): 0564.438809 info@cescot.grosseto.it