GAVORRANO – «In questi anni gli esponenti di “Gente comune” e della coalizione che li sostiene, sono stati in grado di affermare tutto ed il contrario di tutto, facendo dell’incoerenza il proprio cavallo di battaglia; tuttavia non può sfuggire la singolarità delle loro ultime dichiarazioni, frutto di un’educazione politica sicuramente superata ed inadeguata, nonché della personale incapacità di riconoscere i propri errori, tutto ciò non fa che evidenziare il goffo tentativo di attribuire ad altri responsabilità conseguenti unicamente al loro maldestro agire». Il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli attacca l’opposizione in merito ai gessi rossi.
«Tutti ricordiamo le dichiarazioni di queste grandi menti che assurte al ruolo di depositarie di ogni conoscenza individuavano nella cava della Bartolina il sito idoneo al ripristino con i gessi, senza se, e senza ma – sottolinea il primo cittadino -! Oggi tentano di attribuire il risultato delle proprie semplicistiche dichiarazioni ad altri. E’ d’obbligo ricordare a tali novelli scienziati che il tema è serio non sono ammessi approssimazione ed ignoranza. La procedura di dibattito pubblico che ho con forza sostenuto, ha evidenziato pregi e criticità di ogni sito, attraverso indagini, pareri, opinioni di esperti, cittadini e comitati che hanno impiegato parte del loro tempo e della loro conoscenza in un percorso che sicuramente ci ha reso tutti più consapevoli. L’irresponsabile posizione di questa esigua parte politica ha generato quella che loro definiscono “guerra tra poveri” sminuendo e denigrando ancora una volta le posizioni dei cittadini che cercano di comprendere e salvaguardare i propri territori».
«Sono fortemente convinta che l’aver promosso un percorso partecipativo su un tema sensibile sia stata la scelta giusta, uno dei pochi esempi dove la politica ha cercato di aprirsi e coinvolgere la società civile. Oggi siamo sicuramente tutti più preparati e consapevoli, il processo ha avuto l’indubbio merito di stimolare lo studio, la ricerca, la voglia di confronto e conoscenza, nonché l’attenzione verso il luogo nel quale viviamo. Ciò che non condivido sono i populismi e la demagogia nella sfrenata ricerca di consenso e visibilità; così ho visto un consigliere regionale della lega nord in cerca di popolarità, partecipare ad un’assemblea pubblica e defilarsi in silenzio su questo tema, assisto quotidianamente alle espressioni di forze politiche che mai si sono interessate del territorio che amministro, esprimersi oggi su temi che non conoscono».
«Sono convinta, per il rispetto che ho per i cittadini, che sappiano distinguere chi veramente si impegna per il territorio da coloro che goffamente tentano di accaparrarsi consenso galleggiando nella demagogia più sfrenata. Accolgo come dato positivo la nascita e lo svilupparsi di comitati aperti al dialogo ed al confronto a cui mai mi sono sottratta, ma denigro ogni bieca speculazione politica».