GROSSETO – Dietrofront da parte della maggioranza di centrodestra rispetto all’idea di intitolare una via a Giorgio Almirante. Almeno questo è quello che pensano i consiglieri comunali di Pd e Lista Mascagni che intervenendo sulla questione, con una nota spiegano quello che è successo in commissione.
«Lo scorso 28 settembre – si legge nella nota – il capogruppo della Lega Nord aveva presentato una mozione per intitolare una strada della nostra città a Giorgio Almirante, dopo che aveva preannunciato un tale proposito su facebook raccogliendo l’immediato plauso del Sindaco e, altrettanto immediatamente, il disappunto degli ‘alleati’ di Fratelli d’Italia, comprensibilmente sentitisi scavalcati a destra in quella gara a dir poco grottesca, che ormai da mesi tiene banco dentro alla maggioranza, a chi è più fascista».
«Ebbene, nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio comunale è intervenuto su facebook dichiarando di aver deciso, avvalendosi delle proprie prerogative, di non iscrivere quella mozione nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, come sarebbe stato naturale. E’ una decisione forte che fa onore al Presidente Pacella, tanto più alla luce del suo ruolo di esponente della Lega Nord, evidentemente assunta nella consapevolezza che la nostra città non può essere accostata ad una figura, come quella di Giorgio Almirante, che resterà nella storia per essere stato, negli anni del fascismo, strenuo assertore di una intransigente politica razziale e antisemita, negli anni della Repubblica di Salò fedele collaborazionista dei nazisti e, negli anni della Repubblica, una figura il cui nome compare tra le pagine più oscure degli anni di piombo».
«E’ una decisione saggia che rispecchia un ritrovato senso delle istituzioni, di cui troppo spesso questa amministrazione ha dimostrato di essere carente, e che invece era ben presente nella precedente amministrazione di centrodestra, guidata da Alessandro Antichi, che per ben due volte aveva respinto al mittente un’analoga proposta di intitolare a Giorgio Almirante una strada di Grosseto. Perché chi è investito della responsabilità di amministrare una comunità ha l’onere di rispettare la storia, i sentimenti e l’onorabilità di quella comunità e dei suoi cittadini, che hanno diritto che le loro strade non siano sporcate. Auspichiamo dunque che questa parentesi possa dirsi chiusa una volta per tutte, e che il Sindaco e la sua maggioranza, terminata la ricreazione, si rimettano a pensare ed a lavorare a cose ben più importanti».