GROSSETO – Che fine hanno fatto la promesse fatte in campagna elettorale sulle politiche di inclusione per i disabili? La domanda è contenuta nell’interrogazione presentata da tre consiglieri di opposizione, Manuele Bartalucci (Pd), Ciro Cirillo (Pd) e Rinaldo Carlicchi (Passione Grosseto).
I tre consiglieri chiedono al sindaco «cosa è stato fatto nei primi 16 mesi di governo della città» rispetto a quelle che erano state le dichiarazioni nella campagna elettorale del 2016. In particolare i consiglieri si riferiscono a tre azioni proposta dal sindaco. Una riguardava la convocazione di “un Consiglio Comunale straordinario sull’handicap per ascoltare tutte le associazioni operanti nel settore e coordinare con loro le politiche di inclusione e accessibilità”. L’altra invece riguardava il progetto “in collaborazione con le scuole superiori per mettere in rete l’offerta di volontariato: una sorta di banca del tempo per quei ragazzi disponibili a impiegare le proprie ore libere a sostegno dei portatori di handicap”. L’ultima riguardava invece l’impegno “per aumentare sensibilmente il numero degli stalli di sosta per disabili e garantiremo un maggiore controllo sia su chi li occupa illecitamente sia sulla reale accessibilità degli scivoli. All’interno delle politiche lavorative, un’attenzione particolare sarà data a quelle persone disabili che potrebbero comunque svolgere attività durature”.
Parole del sindaco alle quali i consiglieri oggi, a distanza di quasi un anno e mezzo chiedono se sia stato dato seguito o meno.