BRACCAGNI – Una giornata ricca di emozioni, quella vissuta domenica scorsa dal Centro di Promozione Sociale “Gli Anta” di Braccagni, a Roma presso l’associazione volontari Capitano Ultimo, fondata dal celebre “Capitano Ultimo”, il carabiniere (oggi colonnello) conosciuto soprattutto per aver arrestato il 15 gennaio 1993 il boss della mafia Totò Riina.
La trasferta del Centro “Gli Anta”, capitanata dal presidente Osvaldo Parri e Robi Giannini, ha potuto contare anche sulla consistente partecipazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto, rappresentata dal suo presidente Ivo Massai. Nella capitale è stata organizzata una rapida visita alla struttura che ha portato i partecipanti a scoprire le attività dei volontari, dei ragazzi della Casa Famiglia e delle persone diversamente abili: dalla produzione del pane del mendicante realizzato con lievito madre, farina integrale e cotto a legna, all’erboristeria e alla pelletteria. Inoltre, grazie alla presenza dei falconieri, è stato possibile avere un incontro ravvicinato con un falco.
Anche il Comandante Ultimo ha fatto pervenire i suoi saluti, ricordando che non dobbiamo mai dimenticarci delle nostre origini umili, ma di essere orgogliosi del mondo semplice e povero da cui proveniamo. Un mondo da cui anche lui, tra mille vicissitudini, trae forza. In questa festa maremmana in terra capitolina, chiusa con la degustazione dei dolci offerti dalle donne di Braccagni del Centro “Gli Anta”, non sono mancati i suoni e i canti della nostra tradizione grazie a due interpreti autentici come i cantastorie Emo Rossi e David Vegni.