GROSSEOT – «Ci siamo, siamo tornate a casa». Il soggiorno-studio in Cina è giunto al termine per le allieve del Liceo Linguistico Antonio Rosmini.
«Potremmo raccontare delle città – spiegano le studentesse che hanno partecipato al progetto -, della bellezza mozzafiato della Grande Muraglia, del Palazzo d’Estate, del Tempio del Cielo o della Città Proibita. Del Campus dell’Università di Chongqing che ci ha ospitato, del Centro per la protezione del Panda gigante o dei templi buddisti a Chengdu. Dei workshop di calligrafia, di tai-chi, di musica tradizionale. Ma abbiamo scelto di raccontare qualcosa di diverso, attraverso le parole di chi questo viaggio l’ha vissuto. La parola a Brenda, Alessia, Francesca, Giulia, Gaia, Federica e Martina».
Questo il loro racconto diretto:
«È sicuramente un’esperienza che tutti dovrebbero fare, perché ti segna e insegna. Sono immensamente grata per la possibilità che ho avuto di conoscere persone così diverse culturalmente parlando, da me. Ho sentito nuovi odori, assaggiato nuove pietanze, visto cose che non mi sarei mai immaginata di vedere, e la lista potrebbe continuare all’infinito, ma una cosa è certa, questo viaggio me lo porterò nel cuore per sempre. Un consiglio che darei a me stessa per il prossimo viaggio in Cina è sicuramente: prova ad immergerti al massimo in questa cultura sempre pronta a stupirti, e solo così sentirai di far parte di essa, e soprattutto, ti sentirai a casa (Brenda)»
La cosa che mi ha affascinato di più è questo evidente contrasto tra passato e futuro, di una civiltà molto legata alle proprie usanze, ma allo stesso tempo alla ricerca di innovazioni. (Alessia).
La meraviglia dei miei occhi e le emozioni che ho provato durante questo viaggio sono difficili da esprimere e raccontare ma sono tesori preziosi che conserverò per sempre nel mio cuore (Francesca)
Di questo viaggio-studio sono rimasta colpita dalla cultura, così diversa e così distante dalla nostra. Il potermi immergere e vivere quindici giorni confrontandomi con gli usi e costumi locali mi ha insegnato e arricchito molto sia a livello scolastico, che personale. (Giulia)
Questa esperienza mi ha dato la possibilità di scoprire ed esplorare il Paese che ho la fortuna di studiare, un Paese cosí diverso dal nostro nel cibo, nelle tradizioni, nella lingua e nel modo di pensare.
Ho scoperto, visitandolo, che tutte le idee che mi ero fatta erano solo degli stereotipi. Le cose che mi hanno impressionato di piú sono state gli odori, così forti e le persone, così gentili e disponibili anche se un po’ invadenti. Grazie a questa esperienza sono cresciuta molto e so che quando tornerò lì sarò più preparata, esperta e consapevole.
Auguro a chiunque di fare esperienze del genere perché è vivendo nel posto che si riesce a coglierne ogni singolo aspetto. (Gaia)
Ciò che mi ha colpito di quest’esperienza è la gentilezza e la predisposizione dei cinesi, che mi hanno accolta come una di loro. Non mi sono sentita diversa, straniera in un Paese tanto lontano dal mio. Per me, questa è stata la mia Cina ! (Federica)
Viaggiare è una vera e propria passione, e proprio quest’ultima mi ha spinto in una realtà molto diversa e ancor più affascinante quale è la Cina, un paese da conoscere è capire, con il quale entrare in sintonia, e che lascia il segno. Non ho altre parole per poter descrivere la meravigliosa esperienza che ho vissuto durante questo viaggio. (Martina)
«Questo bellissimo viaggio mi ha avvicinato attraverso odori, sapori e colori ad una civiltà e ad un Paese così diverso da me e dal mio modo di pensare; proprio per questo non è facile integrarsi, ma con un po’ di determinazione e spirito di adattamento tutto è possibile».
«Si dice che viaggiare sia un’esperienza altamente formativa che fa vedere la realtà con occhi nuovi, più adulti. Dopo questo viaggio niente sarà più come prima per queste ragazze e per chi le ha accompagnate».