MASSA MARITTIMA – “Cultura, accessibilità, turismo sostenibile”: tre chiavi fondamentali su cui puntare per una comunità consapevole che possa vedere e cogliere le proprie opportunità di sviluppo. Saranno queste le tematiche centrali del convegno di sabato 7 ottobre nella Biblioteca di Massa Marittima, organizzato dal Lions Club Alta Maremma in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e la Biblioteca comunale, nell’ambito delle giornate di celebrazione del 150esimo anniversario della fondazione della casa dei libri massetana. Si tratta di un appuntamento che segna l’apertura ufficiale delle attività del Club ed è inserito nel programma In Ottobre, mese delle Biblioteche e della cultura accessibile patrocinate dalla Regione Toscana, istituzioni e esperti del settore parleranno di collaborazione e intenti comuni in merito a ricettività accessibile e turismo culturale.
“Cultura, accessibilità, sostenibilità- commenta il presidente del Lions Marco Francioli- sono termini che ben si sposano con i progetti del Lions Club International, che si pone al servizio delle comunità attraverso la funzione della “sussidiarietà”. Fa bene parlare di turismo culturale in un territorio dove è importante alimentare sempre nuovi stimoli e creare opportunità di impresa per garantire lo sviluppo che merita. Qui si inserisce l’attività del Lions Club Alta Maremma con un evento finalizzato a far dialogare produttivamente il mondo dell’imprenditoria turistica con le istituzioni”.
Nel pomeriggio si sabato, a partire dalle 17 interverranno il sindaco Marcello Giuntini, il presidente del Lions Francioli, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Massa Marittima Marco Paperini e a seguire Roberta Pieraccioli che parlerà di Musei SuperAbili per la Rete Museale della Provincia di Grosseto; infine i contributi di Letizia Signorile, con l’illustrazione del progetto “Hotelabile” teso alla realizzazione di strutture ricettive fruibili dai disabili e Carolina Megale dell’Università di Firenze, che prospetterà una nuova possibile opportunità di sviluppo economico per il territorio sul modello dell’area archeologica di Poggio al Molino, a Piombino.