CAPALBIO โ Bellissimo nel bianco e nero della foto di Lorenzo Romani, quello che vedete nella foto รจ Capalbio immortalata per la rubrica โLa foto del giornoโ.
Il Castello di Capalbio faceva parte della donazione allโAbbazia dei Santi Anastasio e Vincenzo alle Tre Fontane nellโ805 da parte di Carlo Magno. Del 1161 รจ il privilegio di papa Alessandro III che confermava quel possesso alla stessa abbazia. Pochi anni piรน tardi sono gli Aldobrandeschi ad ottenere in enfiteusi le terre di Capalbio dallโabbazia[5], che alla fine del XIII secolo, vengono conquistati da Orvieto. In seguito Capalbio passรฒ alla Repubblica di Siena, cadendo sotto il dominio degli Orsini.
Nellโaprile del 1555 le truppe spagnole del principe di Morignano, alleate con i Medici, conquistarono Siena e a giugno, dopo Porto Ercole e Orbetello, anche Capalbio cadde sotto il dominio degli spagnoli. Capalbio fu assegnato dalla Spagna a Cosimo I deโ Medici e da questo momento iniziรฒ per il paese una crisi economica e demografica.
La dinastia dei Medici manterrร la propria sovranitร sul Granducato di Toscana fino al 1737, quando, estinto il ramo principale, la successione passerร ai duchi di Lorena. Nel frattempo lo Stato dei Presidii cessa di essere possedimento spagnolo per passare sotto il dominio degli Austriaci (1707) e quindi dei Borboni (1736).
Capalbio perse la propria autonomia amministrativa, dal momento che Leopoldo I lo aggregรฒ a Manciano, e nel 1842 Leopoldo II lo aggregรฒ a Orbetello, status che durerร per cento anni. In questo periodo alla disastrosa situazione sociale si aggiunse anche la piaga del brigantaggio che terrorizzava la Maremma.
Dopo la seconda guerra di indipendenza Capalbio passa sotto il Regno dโItalia