ORBETELLO – «Dalla lettura delle recenti dichiarazioni sembra quasi che la precedente Amministrazione non conoscesse bene il proprio progetto (del resto non esiste nessun atto ufficiale di approvazione) ma, neanche, che abbia ben studiato quello dell’amministrazione Casamenti». A parlare è Luca Teglia, presidente del consiglio di Orbetello.
«Le due proposte infatti, nonostante una configurazione simile, in quanto necessariamente “pilotata” dalla particolare conformazione territoriale e, soprattutto, dai limiti e dalle condizioni a cui il piano regolatore portuale di Talamone deve sottostare a seguito dell’approvazione del piano paesistico regionale hanno molteplici e sostanziali differenze.
Differenze che riguardano lo specchio acqueo, il numero di posti barca, il piano ormeggi, l’area cantieristica, e il costruito.
«Nei numerosi incontri tecnici – aggiunge Teglia – sono emerse chiaramente le difficoltà relative alla realizzazione di un Porto come quello previsto nel 2009, legate in primo luogo alla sopravvenuta approvazione del Pit con valenza di Piano Paesistico Regionale (contenente specifici limiti e prescrizioni per la redazione degli Atti di Governo del Territorio) ma anche alla diversa pericolosità idraulica della zona come risultante a seguito degli eventi alluvionali del 2012.
«Il Pit con valenza di Piano paesistico, per la tematica del Porto di Talamone, esplicita inequivocabilmente i “paletti” imposti per la sua riqualificazione dettando condizioni che, una volta contestualizzate con la realtà del luogo, impediscono interventi quali la realizzazione di una diga di sottoflutto emersa o di numerose costruzioni lungo costa come quelle previste nel 2009».
«Proprio per le prescrizioni del Pit questa amministrazione il Porto lo vuole fare davvero e ha deciso di proseguire verso la progettazione di un Piano Regolatore Portuale “sostenibile”. Per quanto riguarda i venti come riportato nello Studio moteomarino di largo, capitolo 3, i fattori meteo marini sono stati studiati facendo ricorso a diverse fonti di informazioni. Per quanto riguarda il vento, il moto ondoso ed i livelli idrici è stato fatto riferimento ai dati raccolti in corrispondenza di stazioni attrezzate gestite da Aeronautica Militare e Marina Militare. Per il vento le stazioni più prossime sono Isola del Giglio e Pianosa».
«Per quanto riguarda il discorso dei sedimenti, si può ricordare che il PRP tiene conto della Caratterizzazione dei sedimenti marini effettuata ai sensi del D.M. 96 nel mese di Dicembre 2015. Nel particolare tale caratterizzazione è stata eseguita da HERA srl che si è avvalsa, oltre che dei suoi dipendenti e diretti collaboratori, di un equipe di specialisti ed accademici coordinati dal Bioscience Research Center (BsRC) per le attività di campionamento e consulenza e per la realizzazione delle analisi dei sedimenti».