GROSSETO – Sarà domani il giorno della verità per il Partito democratico. In ballo c’è l’accordo per l’elezione del nuovo segretario del partito, sia a livello provinciale che per il Comune di Grosseto. Il nodo da sciogliere rimane per il momento quello della guida del Pd nel capoluogo. In campo rimane il nome di Leonardo Culicchi, sostenuto da un’ampia platea nel partito. La “quadra” sarebbe stata trovata, ma per avere la conferma ufficiale bisognerà aspettare domani. Il termine per la presentazione delle candidature è fissato per il 2 ottobre alle 20: nelle mani della commissione per il congresso saranno consegnati i nomi dei candidati segretari al provinciale e nei 28 Comuni.
A livello provinciale la situazione sembra più in discesa con il nome di Gesué Ariganello, mentre a Grosseto Culicchi rimane in pole position, ma con il “gran premio” del congresso ancora tutto da correre e potrebbe succedere che con la presentazione di due candidati a Grosseto anche in Provincia ci sarebbe una corsa a due. Tra i “renziani” sarebbe stato trovato un punto di incontro su Culicchi con una serie di “ponderazioni” e garanzie di rappresentatività, mentre Christian Sensi smentisce l’appoggio della mozione Orlando sul nome di Culicchi: «La mozione Orlando non ha scelto alcun candidato, i suoi rappresentanti si devono ancora riunire per esprimersi. Chiunque ha parlato lo ha fatto a livello personale». C’è chi racconta che all’interno del partito qualcuno si sta muovendo per presentare una seconda candidatura.
In questa situazione di equilibrio precario, a 24 ore dalla presentazione delle liste, sarebbe stato depositato un esposto sul tesseramento. In particolare nel documento consegnato alla commissione provinciale per il congresso si segnala il caso di alcune tessere che sono state fatte senza che fosse corrisposto l’importo dovuto.
A questo punto non rimane che aspettare domani sera: il quadro sarà molto più chiaro e si saprà se oltre alla presenza di Culicchi a correre per la segreteria di Grosseto ci sarà qualcun altro.